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Comunali a Palermo, il centrodestra si riunisce: il 5 novembre il vertice

Il centrodestra si riunisce in vista delle prossime elezioni comunali di Palermo. “Venerdì 5 novembre alle ore 18, presso l’Assemblea Regionale Siciliana, riuniremo il centro destra al gran completo nella consapevolezza che sarebbe folle consegnare la Città al PD dopo le macerie lasciate da Orlando”. Lo fa sapere il deputato regionale Vincenzo Figuccia, coordinatore provinciale della Lega a Palermo.

Comunali a Palermo, il centrodestra ritrova l’unità

Prima le polemiche sorte per la vicinanza fra Forza Italia e Italia Viva. Poi, la mossa di Fratelli d’Italia che aveva già fatto il primo nome di un suo possibile candidato sindaco (Carolina Varchi). Adesso il centrodestra sembra aver trovato l’unità o almeno si sta muovendo in tal senso. E così venerdì 5 novembre, alle 18, i leader siciliani dei partiti si incontrano. Ci saranno Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Diventerà Bellissima, Movimento per l’autonomia, Cantiere popolare e la “rinata” Democrazia cristiana di Totò Cuffaro.

“Dopo aver passato notti insonni e su indicazione del segretario regionale Nino Minardo, ho deciso di chiamare tutti i partiti, perché Palermo chiede di essere liberata e per far questo serve unita’ e impegno.
Questo era stato d’altra parte il mandato ricevuto dal Segretario Nazionale Matteo Salvini, che durante l’ultimo incontro a Palermo ha ribadito l’esigenza di garantire l’unità del centro destra”, spiega Vincenzo Figuccia.

Il “Patto per Palermo” della Lega

Intanto la Lega annuncia di stare lavorando a un “Patto per Palermo”, che verrà presentato a dicembre. “Con la regia del nostro segretario regionale Nino Minardo e con la classe dirigente del Partito, organizzeremo a dicembre un incontro con Salvini. Un appuntamento aperto a dirigenti e sostenitori, ma soprattutto a professionisti, volontari, imprenditori e cittadini comuni che credono nel nostro progetto politico e che sono animati da spirito di partecipazione e voglia di cambiamento”, conclude Vincenzo Figuccia.

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Redazione PL