Al Comune di Palermo raddoppiano le indennità del sindaco, della Giunta e dei consiglieri comunali. Approvata la delibera con cui si procederà agli aumenti degli emolumenti e dei gettoni di presenza, previsti da giorno 1 settembre. L’adeguamento degli stipendi rientra nell’ambito degli aumenti ISTAT varati dalla Regione Siciliana lo scorso anno attraverso la legge di stabilità. A luglio con un subemendamento sono stati inseriti tra gli incrementi anche i gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Modifica dovuta, poiché, la Sicilia è una regione a statuto speciale.
Il sindaco passa dai circa 7.800 euro guadagnati fino ad ora a 13.800; il vicesindaco percepirà 13.350 euro, nel caso dell’attuale vice primo cittadino, Carolina Varchi non ha nessuno stipendio in quanto parlamentare nazionale. Aumento fino a 9 mila euro per il Presidente del Consiglio Comunale e per gli assessori.
Cambiano i guadagni anche per i consiglieri comunali che passano da 1.200 a 2.400 euro per 23 sedute, per i presidenti e consiglieri circoscrizione che rispettivamente prenderanno 3.300 euro mensili i primi e 1.600 euro per ogni gettone di presenza i secondi.
“Con l’articolo 38 delle legge regionale numero 9 del 27 luglio 2023, si legge nella direttiva firmata dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla – è stata prevista la possibilità che i Comuni della Regione possano provvedere, con oneri a loro carico, all’adeguamento degli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, nei limite delle variazioni percentuali previste dai singoli enti in attuazione della legge regionale 13/2022. Nel bilancio di previsione 2023/25, approvato dal Consiglio Comunale, sono state stanziate le risorse necessarie per consentire sia la rideterminazione delle indennità in funzione, sia l’aumento dei gettoni di presenza.
É intendimento del sindaco e di tutta la Giunta comunale procedere a rideterminare, entro il 1 settembre 2023, le indennità di funzioni spettanti agli amministratori parimenti è possibile adeguare gli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali. Si dispone che il Capo di Gabinetto, – conclude Lagalla – compatibilmente con le risorse disponibili presenti nel capitolo riferito al pagamento delle indennità dei soggetti istituzionalmente previsti, predisponga apposito atto deliberativo di Giunta Comunale. Nel medesimo atto, si dovrà dare mandato al Consiglio Comunale di rideterminare l’adeguamento degli importi dei gettoni di presenza dei consiglieri”.