Approvata dal consiglio comunale di Palermo la bozza contenente l’accordo con lo Stato. Quest’ultimo prevede il trasferimento, a beneficio del comune di Palermo, della somma di 180 milioni di euro, identica somma rispetto a quella prevista nel piano di riequilibrio della giunta Orlando.
Nella stessa bozza di accordo permangono gli aumenti dell’addizionale Irpef per i prossimi 20 anni, che vanno ben oltre la soglia prevista dalla legge arrivando anche al’ 1,32 annui. Tali percentuali sono suscettibili di ulteriori aumenti nel corso degli anni.
«L’approvazione in Consiglio comunale del Patto con lo Stato chiude il complesso percorso di riposizionamento del Comune di Palermo su binari di regolarità gestionale e correntezza finanziaria in un’ottica di recupero delle funzioni urbane fin qui compresse dalla mancata approvazione dei bilanci. Ringrazio l’Aula per l’impegno profuso e per il senso di responsabilità dimostrati in questo primo semestre di intensa attività amministrativa. Confido che con lo stesso spirito di leale collaborazione istituzionale, una volta sottoscritto il Patto con lo Stato, si possa speditamente procedere alla riformulazione del Piano di riequilibrio e all’approvazione del documento contabile 2023/2025 con l’obiettivo di ripristinare la piena funzionalità della macchina comunale. In conclusione, ritengo che non aver consegnato Palermo all’onta del dissesto sia stata la scelta più giusta a garanzia della città e a tutela dei palermitani». Lo dichiara il sindaco, Roberto Lagalla.
“Il gruppo Fratelli d’Italia esprime soddisfazione per l’approvazione della bozza di Accordo con lo Stato.
Con questo atto fondamentale, si riporta il Comune in una situazione di normalità, dal punto di vista contabile, amministrativo e finanziario. È certamente questo l’aspetto più rilevante per il rilancio dell’Ente; dopo oltre due anni senza alcuno strumento contabile, questa Amministrazione, con il puntuale lavoro svolto in maniera sinergica, e con il particolare impegno dell’Assessore al ramo Vice sindaco Carolina Varchi, sono stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati, riuscendo a recuperare un grave divario che oggi viene finalmente colmato. Questo costituisce la fine dell’emergenza contabile e l’inizio della programmazione strategica. Fratelli d’Italia è al servizio della Città”, si legge nella nota del gruppo Fratelli d’Italia.
“Ritengo che aumentare l’addizionale Irpef in un comune e contestualmente ritenere che il gettito delle imposte possa aumentare esponenzialmente nella misura prevista dal patto sia una circostanza poco credibile anche alla luce delle più elementari nozioni di macroeconomia. L’aumento dell’addizionale Irpef genererà piuttosto una “fuga” dei contribuenti, autonomi e partite Iva, verso i paesi limitrofi. Coerentemente con il voto già espresso in occasione dell’approvazione del piano di riequilibrio proposto dalla giunta Orlando pertanto Azione ha manifestato la propria astensione”. Lo dichiara il consigliere Leonardo Canto (gruppo “Azione con Calenda”).
«L’approvazione in consiglio comunale della bozza di accordo fra lo Stato e il Comune di Palermo ci consente di guardare con più ottimismo al futuro: sventato il pericolo dissesto, adesso bisogna lavorare per aumentare la capacità di riscossione, aumentare le ore ai part-time e ottenere da Roma ulteriori fondi. Un passaggio fondamentale per rilanciare la città e i servizi ai palermitani». Lo dichiara Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in Consiglio comunale.