In seguito all’attacco informatico ai server del Comune di Palermo, quest’ultimo ha invitato l’intero organigramma comunale a effettuare lo spegnimento di tutte le postazioni in uso nei rispettivi uffici. La disposizione è a firma del segretario generale Antonio Le Donne, in accordo con il direttore generale di SISPI, Salvatore Morreale.
“Quale ulteriore misura, oltre quelle già attivate dalla nostra partecipata, dispongo lo spegnimento di tutte le postazioni pc/server dell’Ente – comunica Le Donne -. Chiedo pertanto che le SSLL diano ordine ai propri collaboratori di recarsi prontamente in tutte le sedi dell’Ente, ciascuno per la competenza propria, e spegnere i dispositivi eventualmente ancora accesi”. Si invita, infine, “a fornire cortese quanto doveroso riscontro dell’avvenuta effettuazione della necessaria manovra cautelativa”.
L’attacco hacker al sistema informatico del Comune di Palermo è venuto alla luce nelle prime ore del mattino di oggi, giovedì 2 giugno. Tanto che, al momento, il sito del Comune risulta non accessibile, perché cautelativamente isolato, così come quello di Sispi. I servizi non sono disponibili, dunque, e non si conoscono i tempi per la riattivazione degli stessi. Gli esperti sono infatti al lavoro per comprendere cosa sia accaduto, e come potere ripristinare in breve il normale funzionamento del portale comunale. Pare che siano al momento fuori uso anche le telecamere collegate ai computer della Polizia municipale.
“Sono in corso attività per valutare natura e conseguenze dell’incidente. I servizi sono attualmente indisponibili e potrebbero verificarsi disagi nei prossimi giorni di cui ci scusiamo anticipatamente – si legge in una nota -. La SISPI ha già costituito un team tecnico per gestire l’evento e sono state messe in campo le misure necessarie a porre rimedio a possibili violazioni dei dati personali e si sta provvedendo alle comunicazioni nei confronti delle Autorità competenti. Con successive comunicazioni verranno resi noti eventuali aggiornamenti”.