Il tram in via Libertà a Palermo non si farà, al meno per il momento. Questa è in sintesi l’approvazione di un atto della Giunta Comunale che rimodula di fatto il cronoprogramma del completamento della linea del tram. Priorità alle periferie, questo quanto deciso dal sindaco Lagalla.
“Preso atto che gli uffici hanno acquisito i necessari pareri di legge per la progettazione definitiva delle linee A, B e C, la Giunta, in una nuova e più adeguata visione della mobilità urbana – sottolinea in un comunicato il Comune – ha ritenuto indispensabile rimodulare la priorità realizzativa al fine sia di rendere immediatamente operative le linee che servono le zone periferiche della città, sia di rendere compatibile la realizzazione delle medesime agli attuali finanziamenti assegnati, oggetto di rivisitazione ai sensi e per gli effetti degli adeguamenti ai prezziari regionali“.
Per prima cosa si penserà al prolungamento della linea 3 (Tratto C) esistente per km 8,180(A/R), secondo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo viale della Regione Siciliana sino alla Stazione Orleans; poi si passerà al prolungamento della linea 1 (Tratta B) esistente per Km 1,330(A/R), che va dalla Stazione Notarbartolo alla via Duca della Verdura;
Ed infine prolungamento della linea 1 esistente per Km 11,550 (A/R), dalla via Balsamo al viale Croce Rossa. Tale tratta è in fase di progettazione esecutiva. Si dovranno valutare in maniera approfondita tutte le più idonee ed ulteriori soluzioni migliorative all’interno del tratto di percorrenza tra piazza Antonio Mordini e piazza Giulio Cesare. Lo scopo è rendere minimo l’impatto sul tessuto urbano, garantendo però allo stesso tempo l’efficacia del sistema.
L’atto di indirizzo è stato fortemente voluto dal sindaco Roberto Lagalla perché “costituisce un chiaro esempio di nuovo approccio amministrativo di un Comune che si riappropria della capacità regolatoria e progettuale per indirizzare nel migliore dei modi il disegno complessivo della mobilità collettiva su ferro, perseguendo – prosegue il sindaco – il duplice obiettivo di connettere le aree periferiche per agevolare la loro rigenerazione e di avere rispetto e cura delle parti più preziose e delicate del tessuto urbano storico”.
“L’atto di indirizzo – afferma l’assessore alla Mobilità sostenibile Maurizio Carta – riveste un elevato valore politico-tecnico perché chiarisce la nuova visione della Giunta Lagalla nei confronti di una mobilità sostenibile in sede vincolata che agevoli la mobilità da e per le aree più periferiche e che connetta in maniera efficace il Campus universitario, il Policlinico e la Stazione centrale, concorrendo anche a chiudere la rete tranviaria già esistente. Inoltre l’inversione di priorità rispetto agli atti dell’amministrazione precedente consentirà di eseguire tutti i necessari e più accurati approfondimenti tecnici, sia trasportistici che urbanistici, per rivedere le modalità di percorrenza lungo l’asse centrale nord-sud”.