Comuni siciliani in crisi, i sindaci si incontrano a Palazzo dei Normanni

L’Anci Sicilia, guidata da Leoluca Orlando, ha elaborato un documento contenente “le proposte a tutela della dignità istituzionale delle autonomie locali dell’isola e dei cittadini”

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Si sono riuniti stamani a Palazzo dei Normanni un centinaio di sindaci siciliani, pronti a sottolineare, in vista delle elezioni, la grave situazione nella quale versano gli Enti locali. “Si parla della crisi delle famiglie, della crisi delle imprese ma nessuno dei candidati parla della profonda crisi dei Comuni e di come affrontarla; chi si candida deve capire che i Comuni sono delle aziende sul territorio che si occupano di dare servizi ai cittadini: la politica non può tenere nell’angolo gli enti locali”.

Così afferma l’Anci Sicilia, guidata da Leoluca Orlando. Nell’occasione l’associazione ha elaborato un documento contenente “le proposte a tutela della dignità istituzionale delle autonomie locali dell’isola e dei cittadini”.

I sindaci rivendicano così l’istituzione del Consiglio delle autonomie locali (Cal) nella Regione siciliana. E poi il raddoppio delle risorse regionali in favore dei comuni (passate da 1 miliardo del 2009 a 240 milioni) e la definizione di una intesa tra Stato, Regione siciliana e autonomie locali per superare le criticità finanziarie di carattere strutturale. E ancora lo svincolo del 50% del fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) e la riduzione dei fondi di garanzia; la sospensione della sanzione per mancata compilazione dei questionari Sose e comunicazione dati contabili; consentire l’assunzione di personale qualificato; approvare norme a tutela della dignità istituzionale degli amministratori locali; riformare l’attuale governance in materia di rifiuti, acque, energia, protezione civile; favorire il governo del territorio; promuovere processi virtuosi di sviluppo economico e sociale dei territori.

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