Comunicazione INPS, devi fare la modifica entro il 28 febbraio: lo hanno annunciato poche ore fa | Chi rimane fuori perde molti soldi
Per poter accedere a questa misura è importate fare questa comunicazione entro la data indicata, il rischio è di perdere tutto
L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico rivolto alle famiglie con figli a carico, pensato per offrire un aiuto concreto e semplificare l’accesso ai benefici per tutte le categorie di lavoratori. Questa misura è valida per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni, purché vengano rispettate alcune condizioni.
Le condizioni sono la frequenza di un percorso scolastico o universitario, lo svolgimento di un tirocinio, un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro annui, oppure la registrazione come disoccupato in cerca di lavoro. Per i figli con disabilità, invece, non vi sono limiti di età, garantendo un sostegno continuo e personalizzato alle famiglie che affrontano maggiori difficoltà.
L’assegno viene calcolato in base alla situazione economica della famiglia, misurata attraverso l’ISEE. Avere un ISEE valido al momento della domanda è essenziale per ottenere un importo commisurato alla fascia di reddito familiare, assicurando così un aiuto economico più consistente a chi ne ha maggiormente bisogno.
In assenza di ISEE, viene comunque erogato l’importo minimo previsto dalla normativa, ma la presentazione di un ISEE aggiornato consente di accedere a una misura più equa e adeguata alle reali esigenze del nucleo familiare.
Esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE
Una delle principali novità per il 2025 riguarda l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE. Questa misura è stata introdotta per semplificare l’accesso ad altre prestazioni sociali, come il bonus nido, e favorire specifiche categorie, tra cui i docenti e il personale ATA, che potranno beneficiare di agevolazioni mirate per l’istruzione dei figli. Per i beneficiari dell’Assegno Unico, il rinnovo sarà automatico, ma è necessario aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025 per evitare di ricevere l’importo minimo. In caso di mancato aggiornamento, sarà possibile regolarizzare la propria posizione entro il 30 giugno 2025, con accredito degli eventuali arretrati.
Gli importi dell’Assegno Unico per il 2025 sono stati adeguati all’inflazione, con un incremento dello 0,8%. Le famiglie con un ISEE fino a 17.090,61 euro riceveranno un assegno massimo di 200,99 euro per ciascun figlio minorenne, mentre per valori ISEE superiori a 45.574,96 euro l’importo minimo sarà di 57,45 euro. Sono previste maggiorazioni per situazioni specifiche, come figli con disabilità, nuclei familiari numerosi, figli di età inferiore a un anno e figli tra uno e tre anni per famiglie con ISEE fino a 45.574,96 euro. Queste modifiche mirano a garantire un maggiore supporto alle famiglie più vulnerabili.
Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI)
Un’altra novità introdotta dall’INPS è il Sistema Unico di Gestione IBAN (SUGI), che semplifica la registrazione e la modifica delle coordinate bancarie utilizzate per l’accredito delle prestazioni economiche. Questo sistema centralizzato consente di gestire le informazioni in modo rapido e sicuro, riducendo i tempi e le difficoltà legate alla gestione degli IBAN. Il SUGI rappresenta un vantaggio significativo per le famiglie e per i lavoratori del settore scolastico, che spesso gestiscono più pratiche economiche e familiari.
Le modifiche introdotte per l’Assegno Unico 2025 segnano un passo avanti verso una maggiore semplificazione amministrativa e inclusività. L’esclusione dal calcolo dell’ISEE facilita l’accesso a ulteriori benefici sociali, mentre l’adeguamento degli importi e le maggiorazioni garantiscono un sostegno più mirato alle famiglie in difficoltà. Allo stesso tempo, l’introduzione del SUGI semplifica la gestione delle prestazioni economiche, rendendo il sistema più moderno ed efficiente. Queste misure riflettono l’impegno dell’INPS nel rispondere alle esigenze delle famiglie italiane in un’ottica di maggiore equità e trasparenza.