È pronta per la sperimentazione la ‘Control room’ della polizia municipale di Palermo. È prevista una prima fase che durerà fino alla fine dell’anno, e poi ci sarà il lancio vero e proprio. La ‘Control room’, monitorerà 800 telecamere, ed ha come obbiettivo il coordinamento con tutte le forze dell’ordine ed un maggior controllo del territorio cittadino. Quindi costante monitoraggio della città con tecnici specializzati, oltre al supporto investigativo e pronto intervento contro le calamità naturali. È possibile anche un costante dialogo con i cittadini attraverso l’applicazione ‘Appalermo’ cui cui sarà collegata, per permettere segnalazioni in tempo reale e una maggiore reattività di carabinieri e polizia di Stato. Il sindaco Lagalla si è detto soddisfatto e il ministro dell’Interno Piantedosi ha assicurato il supporto del governo per implementare queste tecnologie. Con questa nuova piattaforma si intende contrastare la violenza, l’abusivismo e il problema dei rifiuti. Grazie ai sensori delle telecamere, sarà possibile individuare problemi come buche nell’asfalto e intervenire tempestivamente.
L’assessore alla pianificazione urbanistica ed ai rapporti con la Polizia municipale, Maurizio Carta, ha spiegato nel dettaglio le potenzialità della ‘Control room’, di cui si è dotata Palermo: “Mettendo insieme le telecamere e i dati che verranno raccolti – ha detto – sarà possibile leggere cosa sta avvenendo e poter dare in tempi rapidissimi un allarme a chi dovrà intervenire. In poche parole, sarà come avere una maggiore quantità di persone sul territorio che in tempo reale possono vedere un problema» Attraverso i sensori di cui alcune telecamere saranno dotate, sarà possibile individuare buche sull’asfalto senza che debbano arrivare segnalazioni dai cittadini, controllare lo stato dell’asfalto e dei marciapiedi e della vegetazione. Insomma – ha concluso l’assessore – è un modo per conoscere in tempo reale quello che accade e intervenire tempestivamente”.
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