Concerto Geolier alla Zisa sospeso, il rapper: “Chiedo scusa, non è dipeso da me” – VIDEO

Geolier

Mi spiace per aver dovuto interrompere il concerto di questa sera ai Cantieri Culturali della Zisa a Palermo, purtroppo è stato per motivi indipendenti dalla mia volontà ma per questioni di ordine pubblico e di sicurezza. Mando un grande abbraccio a tutti i miei fan palermitani, sono sicuro che ci rivedremo molto presto”. Con queste parole pubblicate sul suo profilo Instagram, Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo ha spiegato cosa ha portato alla sospensione del concerto di giovedì sera ai Cantieri Culturali della Zisa. 

A corredo del testo il rapper napoletano ha pubblicato una foto del Palermo Fc col suo nome, un breve video mentre salutava i fan al suo arrivo ai Cantieri e un audio di due ragazze che hanno chiesto scusa al cantante a nome di tutti i palermitani per quanto accaduto. “Eravamo contentissime che fossi a Palermo, ti chiediamo scusa. Non siamo tutti così”. Una delle ragazze ha anche detto di essere svenuta per un attacco di panico. 

Cosa è successo

Secondo le prime testimonianze, alcuni spettatori sono saliti sul palco subito dopo l’inizio del concerto. Per calmare gli animi, Geolier ha firmato degli autografi. Dopo appena cinque minuti, alcuni giovani hanno sfondato le transenne e sono saliti nuovamente sul palco obbligando però questa volta Geolier a darsi alla fuga. Da qui sono iniziati parapiglia e lanci di bottiglie e altri oggetti.

Momenti di tensione già si erano verificati all’inizio quando un ragazzo pretendeva di entrare al concerto senza biglietto. Ne sarebbe nata una scazzottata con la polizia mentre si registrano anche rissa tra ambulanti all’esterno del Castello della Zisa.

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Tanti i commenti di indignazione, contestata soprattutto l’organizzazione: “Concerto interrotto… lasciando i ragazzi in dopo ore e ore di attesa per entrare. Ma la polizia, la sicurezza…il biglietto non era gratis…si pagava dai 35 ai 46 euro…qualcuno deve dare spiegazioni”.

VIDEO – Le immagini del caos ai Cantieri Culturali della Zisa