“Nella serata di ieri si è conclusa ufficialmente la missione italiana in Afghanistan. Con il rientro dell’ultimo uomo del contingente italiano, è terminato in totale sicurezza un imponente sforzo logistico e operativo condotto con puntualità e sicurezza dalle nostre Forze Armate. Non termina però l’impegno della comunità internazionale, Italia in primis, per l’Afghanistan che continuerà in altre forme, a partire dal rafforzamento della cooperazione allo sviluppo e al sostegno alle istituzioni repubblicane afghane” .
Così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha commentato l’arrivo nella serata di ieri presso l’aeroporto militare di Pisa del generale di Brigata Beniamino Vergori, comandante del Contingente, e degli ultimi militari che erano ancora schierati ad Herat.
Si conclude di fatto, per l’Italia la missione Resolute Support, subentrata dall’1 gennaio 2015 alla missione ISAF. La quale ha avuto come focus in questi anni, la formazione, la consulenza e l’assistenza alle Afghan Security Institutions (ASI – Ministry of Defense and Ministry of Interior) e alle Afghan National Defence Security Forces (ANDSF) a livello ministeriale, istituzionale, e al livello operativo.
“Un momento toccante e straordinario con la chiusura di un capitolo significativo della nostra storia. Terminano 20 anni di sforzo nazionale che hanno visto la dedizione e lo spirito di sacrificio dei nostri oltre 50.000 uomini e donne in divisa che si sono avvicendati in questi lunghi anni. Voglio altresì ricordare con gratitudine i 723 feriti. E con profonda commozione le 53 vittime italiane che hanno perso la vita al servizio della Repubblica e per portare stabilizzazione e pace in Afghanistan”, ha affermato Guerini.