Concorsi all’Università di Palermo, 316 posti di lavoro tra Amministrazione e Dipartimenti

Il rettore Massimo Midiri: “Si tratta di un impegno straordinario per l’Università di Palermo, in larga parte sostenuto da risorse dell’Ateneo, ma reso anche possibile dall’impiego di una quota rilevante del Piano Straordinario di potenziamento del personale universitario”

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L’Università degli Studi di Palermo vara il più importante piano di assunzioni di personale Tecnico, Amministrativo, Bibliotecario e Socio-Sanitario della sua storia. Lo fa attraverso una delibera di programmazione che si propone di invertire il trend decennale che ha comportato una forte contrazione di personale, da molti nel tempo etichettata come una vera e propria emorragia.

CONCORSI AD UNIPA: “RAFFORZARE DIPARTIMENTI E AMMINISTRAZIONE”

La delibera prevede l’assunzione di 158 persone attraverso concorsi per categoria B, C, D ed EP.

“Le nuove immissioni di personale aumenteranno quasi del 15% il numero di dipendenti dell’Ateneo e consentiranno di rafforzare e potenziare sia le attività dei Dipartimenti sia quelle dell’Amministrazione Centrale. Si tratta di un impegno straordinario per l’Università di Palermo, in larga parte sostenuto da risorse dell’Ateneo, ma reso anche possibile dall’impiego di una quota rilevante del Piano Straordinario di potenziamento del personale universitario approvato il mese scorso con decreto del ministro dell’Università Maria Cristina Messa“. Così dichiara il rettore Massimo Midiri.

Il 60% delle risorse saranno destinate alle strutture dipartimentali. Si conferma così la linea di indirizzo, espressa nel programma elettorale del Rettore, fortemente orientata al potenziamento di tali strutture.

PROGRESSIONI VERTICALI E STABILIZZAZIONI

La delibera vede anche una forte attenzione alle legittime aspettative di carriera del personale già in servizio. Si prevedono dunque ulteriori 158 concorsi riservati, cogliendo nella misura massima la possibilità di Progressioni Economiche Verticali previste dal DL 80/2021. La delibera permetterà anche di procedere alla stabilizzazione di personale precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia. Si procederà infine a un forte potenziamento dei laboratori scientifici e didattici, dotati di nuovo personale tecnico esperto e competente.

Le nuove procedure saranno bandite con la massima celerità, auspicando l’immissione in servizio entro l’autunno del nuovo personale reclutato e procedendo immediatamente alle progressioni verticali per il personale in servizio.

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