Concorso autisti Amat, l’assessore Catania rassicura: “Ci siamo quasi”

L’assessore alla Mobilità rassicura sul concorso e sul futuro dell’azienda: “Amat non sta fallendo. Gode di ottima salute. Sta cominciando a fare investimenti per il futuro”

pietre

Sono diversi gli aspetti su cui è intervenuto l’assessore alla Mobilità Giusto Catania, a Radio Time, e tra questi non poteva che esserci l’annosa vicenda del concorso per l’assunzione degli autisti Amat.

“La novità è che si è conclusa la procedura finalmente – annuncia l’assessore -. Ci sono stati tanti ricorsi. Il Cda di Amat è pronto ad avallare la graduatoria, ci sono più di 200 idonei, come mi diceva il presidente qualche giorno fa. Si aspettano gli ultimi passaggi che sono quelli dell’approvazione del piano di risanamento dell’azienda, che è in corso, e a quel punto la validazione e pubblicazione della graduatoria. Ci siamo quasi, abbiamo fatto tanti sacrifici, soprattutto chi ha partecipato a questo concorso”.

“Amat non sta fallendo”

L’assessore alla Mobilità rassicura anche sul futuro dell’azienda. “Amat non sta fallendo. Gode di ottima salute. Sta cominciando a fare investimenti per il futuro”, dichiara con fermezza. Un’affermazione che giunge dopo aver accennato alla proposta di eliminazione di circa 7500 strisce blu per alleggerire gli oneri sul bilancio.

“Nel piano di risanamento dell’azienda si era proposto l’abbandono totale delle strisce blu, perché l’imposizione tributaria era troppo pesante. Abbiamo trovato una modalità di gestione della sosta tariffata che consentirà invece di continuare a gestirla”. L’assessore rimanda dunque a futuri chiarimenti sulla questione, sottolineando però la messa in sicurezza di Amat contro ogni infausto presagio.

Un ulteriore chiarimento, che si riallaccia sempre alle sorti dell’azienda, è quello dell’investimento sulla mobilità sostenibile. In particolare della pubblicazione, sul sito del Comune, della manifestazione d’interesse per individuare operatori interessati al servizio di bike sharing a flusso libero (senza obbligo di rilascio della bicicletta nello stesso punto di prelievo) e a pedalata assistita sul territorio del capoluogo siciliano.


“Bike sharing e car sharing l’Amat continuerà a gestirli – chiarisce Catania -. Non è un’attività che viene dismessa. L’attività che si fa è aggiuntiva, cioè quella di individuare operatori di mercato che possono fare un investimento più cospicuo di quello che in questo momento è in grado di mettere in circolazione Amat. Questa ha 250 biciclette in questo momento e metterne 1500 è un modo per migliorare ulteriormente il servizio”.

CONTINUA A LEGGERE