Concorso autisti Amat Palermo: un altro escluso vince il ricorso

L’Azienda dovrà ora convocare il vincitori del ricorso per lo svolgimento delle prove preselettive

bonus

Ancora una sconfitta per l’AMAT, azienda di trasporto pubblica di Palermo. Il giudice del lavoro del capoluogo siciliano ha infatti accolto un altro ricorso di un concorrente, assistito dall’Avvocato Nadia Spallitta, illegittimamente escluso da un concorso per autisti per aver conseguito la patente D+E dopo l’anno 2019. Il requisito, necessario ai fini della partecipazione al concorso, era stato ottenuto nel 2020, prima del mese di ottobre. Termine ultimo per presentare la domanda per il nuovo bando. Ma l’Amat nell’escluderlo dalle prove concorsuali, invece di constatare che il concorrente disponesse del requisito alla presentazione della domanda, si era rifatta al precedente bando che indicava che la patente dovesse essere in possesso degli aspiranti autisti nel 2019.

“L’Amat – afferma l’avvocato Nadia Spallitta – si ostina a disapplicare le ordinanze collegiali del giudice del lavoro di Palermo del luglio 2021 con le quali si era affermato che la riapertura nel settembre/ottobre 2020 dei termini di partecipazione al bando del 2019, per l’assunzione con contratti a tempo indeterminato di n. 100 operatori di esercizio par. 140 (autisti), rappresentava un nuovo bando, essendo stata ampliata la platea dei partecipanti. (prima limitata ai concorrenti con età inferiore ai 40 anni) modificata la modalità della selezione affidata a società esterna, modificata la composizione della Commissione, aumentato il numero degli idonei, portato a 300”.

“COMPORTAMENTO INCOMPRENSIBILE DA PARTE DI AMAT”

Secondo l’Avv. Nadia Spallitta “è incomprensibile il comportamento della partecipata. La quale pur in presenza di un invito stragiudiziale, ad applicare i chiari principi già stabiliti delle ordinanze collegiali del Giudice del Lavoro di Palermo ha ritenuto di percorrere la via giudiziaria; con notevole ed inutile aggravio di costi per l’Azienda e rallentamento dei tempi stessi del concorso. Tra l’altro – conclude il legale –, con disparità di trattamento, l’AMAT in alcuni casi ha accolto le istanze stragiudiziali. Ed ha ammesso alle prove preselettive alcuni concorrenti inizialmente esclusi. Ciò senza la necessità di ricorrere all’autorità giudiziaria. Ora l’AMAT dovrà disporre le prove suppletive anche per questo concorrente”.

ALTRI 23 ESCLUSI VINCONO IL RICORSO

La scorsa settimana, il tribunale del lavoro di Palermo ha accolto, un altro ricorso presentato da 23 concorrenti. Ques’ultimi esclusi dal concorso bandito dall’Amat per l’assunzione di 100 operatori di esercizio (autisti), per mancanza del diploma di scuola secondaria di secondo grado. In particolare, il giudice ha confermato che per l’accesso alle mansioni di autista non è necessario il diploma di scuola media superiore. Ha condannato l’Amat ad adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire la partecipazione dei ricorrenti alla selezione.