Sono la ventiseienne Sofia Mammana da Palermo e la trentanovenne Deborah Di Maggio da Campofelice di Roccella (PA) due delle dieci finaliste del concorso nazionale di mixology al femminile “Lady Amarena”, ideato nel 2015 dalla famiglia Fabbri, che conferma la grande vivacità del settore in Sicilia: con i loro cocktail sofisticati e originali – Mirror per Mammana e Sweet Lola per Di Maggio – si sono aggiudicate la possibilità di vincere lo scettro di regina italiana della mixology il prossimo 28 novembre all’Hotel Park Marriot di Roma, che ospiterà fino al 1° dicembre anche il Campionato Mondiale dei Cocktail IBA (International Bartender Association) e il Concorso Nazionale AIBES (Associazione italiana bartender).
Di Maggio, papà siciliano e mamma fiamminga, con una innata passione per i viaggi, la scoperta di nuove lingue e culture, si è imposta con un drink dolce con leggere note agrumate e amare, dedicato all’amore puro, dolce, fedele e illimitato che solo gli animali e la natura possono offrire. Mammana, bartender presso un importante hotel del centro di Palermo, con alle spalle un solido percorso formativo, ha convinto la giuria con un cocktail che racconta l’incontro tra una giovane bartender e un imprenditore, produttore di amarene, dal quale nascerà un nuovo drink capace di esaltare il valore, lo spirito e la storia di un grande prodotto della terra.
Il concorso prevede infatti che le concorrenti utilizzino nelle loro creazioni alcuni prodotti iconici di Fabbri 1905, come il Marendry Bitter all’Amarena, il nuovissimo Fabbri Dry Gin e l’intramontabile Amarena Fabbri. Ma il talento del bartender non si limita nell’inventare nuovi drink: le dieci finaliste saranno infatti chiamate a raccontare sul palco in lingua inglese la loro creazione, conquistando la giuria e il pubblico, in una esibizione show che si concluderà con la “Notte delle Stelle”, premiazione e festa della mixology al femminile.
Dal 2015 Lady Amarena è l’unico evento internazionale riservato alle professioniste della mixology, nato per celebrare il centenario di Amarena Fabbri, la cui ricetta fu ideata proprio da una donna, Rachele Fabbri, moglie del fondatore di un’azienda che ha sempre fatto della valorizzazione delle competenze femminili un elemento di forza. La vincitrice del concorso italiano accede di diritto alla finale internazionale, che mette in competizione le professioniste vincitrici delle rispettive gare nazionali: nelle edizioni passate hanno partecipato concorrenti da ogni angolo del pianeta, dalla Nigeria agli Emirati. L’attuale detentrice dello scettro è la bartender tedesca di origine vietnamita, Linh Nguyen. Appuntamento a Bologna a settembre 2024 per scoprire la futura regina mondiale del bartending.