Da notizie trapelate ieri da alcuni operatori sanitari, si apprende che Biagio Conte starebbe percorrendo l’ultimo miglio della sua esistenza. Coloro che nel frate missionario hanno riscoperto il senso della vita e l’appartenenza alla comunità sono aggrappati all’ultima speranza. Lo scrive oggi il Giornale di Sicilia, a proposito delle condizioni in cui versa Fratel Biagio. Ieri in Cattedrale, durante la celebrazione del 35° anniversario della sua ordinazione presbiterale, monsignor Lorefice ha elevato una preghiera per lui. «In questo momento chi è vicino a Fratello Biagio – ha detto l’alto prelato – chiede preghiere e attenzione per gli ospiti della Missione. La chiesa di Palermo prega per lui». Anche il sindaco Roberto Lagalla ha chiesto di essere costantemente informato sulle condizioni di Fratel Biagio.
Per tanti vivere in un mondo senza Biagio Conte è impensabile. Il missionario laico ha iniziato la sua opera misericordiosa portando conforto ai senzatetto della Stazione centrale. Per loro si è battuto con proteste e digiuni e nel 1993 ottenne l’utilizzo di alcuni locali in via Archirafi, dove fondò la Missione di Speranza e Carità, dove, adesso, tutti gli ospiti e i volontari da giorni sono riuniti in preghiera. Chiedono a Dio di lasciarlo ancora un po’ di tempo su questa terra, dove tanti hanno ancora bisogno di lui. Non solo apprensione e preghiere per Biagio Conte. Due disabili della comunità hanno organizzato una colletta per l’acquisto di ausili assorbenti, cateteri e tutto quello che può servire in questo momento per lui. Hanno creato un gruppo Whatsapp dal nome “Aiutiamo Fratello Biagio” attraverso il quale hanno invitato tutti a partecipare ad una raccolta fondi per l’acquisto di tutto il necessario indispensabile in questo momento a Biagio. In poche ore in tantissimi hanno raccolto l’appello ed è arrivato tutto quello che serviva.
“Biagio Conte sta molto male”, la Chiesa stretta in preghiera per il frate palermitano