Condominio, le spese costeranno la metà: devi compilare il modulo e in automatico si dimezzano

Condominio - fonte pexels - palermolive.it
Nel bilancio familiare le spesa condominiali incidono pesantemente, ma adesso c’è un modo accessibile a tutti per risparmiare
Le spese condominiali rappresentano una voce importante nel bilancio familiare, ma non tutti sanno che è possibile detrarne una parte nella dichiarazione dei redditi. Con il modello 730/2025, relativo alle spese sostenute nel 2024, si aprono diverse possibilità di ottenere un risparmio fiscale, purché si rispettino determinati requisiti. Le detrazioni fiscali riguardano principalmente gli interventi di ristrutturazione e miglioramento dell’edificio.
Tra queste, rientrano il bonus sicurezza, per l’installazione di sistemi antifurto o infissi con vetri antisfondamento, l’ecobonus per lavori di efficientamento energetico e il superbonus, che permette di detrarre fino al 70% delle spese sostenute. Anche il bonus verde, per la sistemazione delle aree comuni, e il bonus sisma, per interventi di messa in sicurezza degli edifici, sono inclusi tra le agevolazioni.
Per poter beneficiare delle detrazioni sulle spese condominiali, è necessario che l’amministratore del condominio effettui il pagamento tramite bonifico bancario parlante, specificando il codice fiscale del condominio, la causale del versamento e il numero della partita IVA dell’impresa esecutrice dei lavori. Inoltre, l’amministratore è tenuto a trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dettagli dei lavori eseguiti e le quote attribuite ai singoli condomini.
Le agevolazioni fiscali sono riservate ai proprietari degli immobili e ai titolari di diritti reali sugli stessi, come usufruttuari o locatari. Tuttavia, per poter inserire le spese nel modello 730/2025, è fondamentale che il condomino abbia effettivamente sostenuto i pagamenti. Chi è moroso o non ha contribuito alle spese condominiali non può usufruire della detrazione.
La franchigia introdotta dalla Legge di Bilancio
Un aspetto importante da considerare riguarda la franchigia di 260 euro introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 per le detrazioni al 19%, con esclusione delle spese sanitarie. Questa franchigia si applica solo ai contribuenti con un reddito superiore a 50.000 euro, il che significa che solo chi supera questa soglia potrà detrarre le spese condominiali.
Le spese condominiali detraibili vanno inserite nel quadro E, sezione III, del modello 730/2025. È essenziale indicare correttamente i dati trasmessi dall’amministratore del condominio e conservare la documentazione fiscale relativa ai pagamenti e agli interventi eseguiti.

L’importanza della documentazione
L’amministratore del condominio deve conservare tutti i documenti relativi alle spese detraibili per almeno dieci anni. Questo è fondamentale in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe richiedere la verifica delle spese sostenute e delle modalità di pagamento.
Le detrazioni fiscali sulle spese condominiali rappresentano un’opportunità importante per ridurre il carico fiscale legato alla gestione degli immobili. Conoscere i requisiti e le procedure da seguire consente di sfruttare al meglio questi vantaggi e di ottenere un significativo risparmio sulle tasse annuali.