Condominio, le spese costeranno la metà: devi compilare il modulo e in automatico si dimezzano

Condominio - fonte pexels - palermolive.it

Condominio - fonte pexels - palermolive.it

Un modo semplice per risparmiare sulle spese mensili che riguardano il condominio, scopri come fare per detrarle

Le spese condominiali rappresentano una voce significativa nei bilanci familiari italiani, soprattutto per chi vive in grandi città o in edifici con numerosi servizi comuni. Tuttavia, non tutti sanno che, in determinate condizioni, alcune di queste spese possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi, offrendo un’opportunità concreta di risparmio fiscale.

Con il modello 730 del 2025, relativo all’anno d’imposta 2024, entrano in gioco nuove regole introdotte dalla Legge di Bilancio 2024. Tra queste, spicca la previsione di una franchigia di 260 euro sulle detrazioni al 19%, applicabile ai redditi superiori ai 50.000 euro. Questo significa che i contribuenti con redditi superiori a questa soglia dovranno superare tale importo per poter beneficiare effettivamente della detrazione.

Non tutte le spese condominiali rientrano nelle agevolazioni fiscali. Solo quelle legate a specifici interventi, come le ristrutturazioni edilizie, l’installazione di sistemi di sicurezza, gli interventi di riqualificazione energetica, e i lavori effettuati con il superbonus o il bonus verde, possono essere detratte. Anche gli interventi antisismici previsti dal bonus sisma rientrano tra le spese ammesse alla detrazione.

Affinché i singoli condomini possano beneficiare delle agevolazioni fiscali, è fondamentale che l’amministratore del condominio esegua i pagamenti in modo corretto. I bonifici devono essere effettuati attraverso un canale bancario dedicato, specificando la causale del versamento, il codice fiscale del condominio o la partita IVA. È suo compito trasmettere all’Agenzia delle Entrate la documentazione relativa agli interventi effettuati.

Chi può portare le spese in detrazione

Le detrazioni spettano a chi ha sostenuto effettivamente le spese. Questo significa che solo i proprietari degli immobili o coloro che vantano diritti reali come usufrutto o locazione possono inserire tali spese nel proprio modello 730. È importante ricordare che i condomini morosi, ovvero coloro che non hanno versato la propria quota, non hanno diritto alla detrazione.

Le spese condominiali detraibili devono essere indicate nel quadro E, sezione III del modello 730/2025. È in questa parte del modulo che i contribuenti potranno riportare i dati forniti dall’amministratore, comprese le quote a loro attribuite in base alla ripartizione delle spese approvata dall’assemblea condominiale.

Condominio - fonte pexels - palermolive.it
Condominio – fonte pexels – palermolive.it

La documentazione da conservare

Un aspetto fondamentale per evitare problemi in fase di accertamento è la conservazione della documentazione. L’amministratore del condominio è tenuto a mantenere tutta la documentazione relativa ai lavori e ai pagamenti per almeno dieci anni. Anche i singoli contribuenti devono conservare copia delle certificazioni ricevute, a dimostrazione della propria posizione fiscale corretta.

In un contesto economico complesso, poter detrarre parte delle spese condominiali rappresenta un’importante opportunità di risparmio. Tuttavia, per accedere a questi benefici, è necessario essere informati, rispettare le procedure previste dalla legge e collaborare con l’amministratore per assicurarsi che tutto sia svolto correttamente. Solo così si può trasformare un obbligo fiscale in un’occasione concreta di vantaggio economico.