Alunni “fragili”, CONF.A.S.I. Sicilia chiede la didattica a distanza

Il segretario regionale della Scuola Davide Lercara ha scritto una nota all’assessore Roberto Lagalla

giovane morta dad

La didattica a distanza, per alcuni sindacati, sarebbe indispensabile nel caso di alunni fragili

Una nota all’assessore all’Istruzione della Regione Siciliana Roberto Lagalla per sollecitare l’applicazione della didattica a distanza per gli alunni “fragili”.

La richiesta porta la firmarla del settore Scuola della Confederazione Autonoma Sindacati Italiani e riguarda anche gli studenti inseriti in famiglie caratterizzate dalla presenza di soggetti altrettanto “fragili”.

Didattica a distanza

LE RICHIESTE DEL SEGRETARIO DAVIDE LERCARA

“La CONF.A.S.I. Sicilia – scrive il segretario regionale del comparto Scuola Davide Lercara – chiede che sia data priorità di scelta alla didattica a distanza a tali soggetti con fragilità certificata”.

“Chiediamo inoltre – prosegue – che la richiesta sia comunicata all’organo collegiale che, prendendone atto, predisponnga tutte le azioni necessarie per la buona riuscita di tale strumento”.

Compresa la fornitura dei supporti tecnologici indispensabili nel caso in cui allievi o insegnanti ne siano sprovvisti.