“Se si arrenderanno oggi entro le 13 ora italiana saranno risparmiati, deponete le armi“. Nuovo ultimatum della Russia all’esercito ucraino a Mariupol. Nella notte ogni mezz’ora Mosca ha trasmesso sui canali radio l’intimazione alla loro resa. L’esercito russo sta radendo al suolo l’acciaieria Azovstal, ci sarebbero oltre 300 vittime.
Il presidente ucraino Zelensky non ha usato mezzi termini nel suo ultimo videomessaggio: “L’esercito russo rimarrà per sempre descritto nella storia come il più barbaro e disumano del mondo. L’uccisione mirata di civili è proprio il loro marchio di fabbrica e questo marchierà la Russia come la fonte del male“.
Intanto gli Stati Uniti sono pronti a mandare nuove armi all’Ucraina, previsto un pacchetto di 800 milioni di dollari in aiuti militari per Kiev. Invece dal Canada arriverà artiglieria pesante. “Quelli che stiamo vivendo potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore di vita“, dice in un messaggio su Facebook un ufficiale dei militari ucraini assediati nell’acciaieria di Azovstal a Mariupol insieme a tanti civili tra cui donne e bambini nascosti nei tunnel.