Contagi in aumento in Italia, ma Azzolina annuncia: «Non chiuderemo le scuole»

«l contagi fra i banchi sono lo zero virgola, i ragazzi piuttosto devono fare attenzione quando escono»

Il numero dei contagi sale in tutta Italia, ma la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina non vuole cedere all’idea che la scuola stia diventando un ambiente fertile per il Covid-19. “Il problema non è la scuola, ma ciò che avviene fuori – sottolinea in un’intervista a La Stampa – Per questo vorrei fare un appello ai ragazzi: rispettino le regole anche quando escono dai loro istituti”. 

La scuola, assicura la ministra dell’Istruzione rimarrà comunque aperta: “Abbiamo lavorato tutta l’estate anche per evitare di doverle richiudere. Gli istituti sono più pronti alla didattica a distanza e siamo gli unici in Europa a distribuire nelle scuole mascherine e gel disinfettante”. Mentre sulle chiusure a macchia di leopardo nelle zone più colpite dal virus, spiega: “Sono i Comuni o le Asl a decidere se chiudere un istituto. L’importante è che non si proceda senza criterio. Abbiamo dei protocolli ed è fondamentale che siano rispettati in modo omogeneo su tutto il territorio”.

“Abbiamo milioni di studenti e migliaia di istituti” ha affermato la titolare del ministero dell’Istruzione, rimandando il primo bilancio vero a metà ottobre, perché vanno confrontati “i nostri dati con quelli delle Asl”. A quanto risulta al ministero che sta monitorando la situazione “i contagi in classe sono molto bassi”.

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