Contanti, ora li danno col contagocce: se giri con più di questa quantità scatta la sanzione

Euro (Pixabay) PalermoLive
Novità importanti per chi utilizza i soldi contanti, il limite adesso è più basso e se lo superi il rischio è una multa salata.
L’utilizzo del denaro da parte dell’uomo risale a tempi antichi, con le prime forme di moneta che risalgono al VII secolo a.C. Le monete, inizialmente coniate in metalli preziosi come oro e argento, rappresentavano un’evoluzione rispetto al baratto, facilitando gli scambi commerciali. Le banconote, invece, fecero la loro comparsa molto più tardi, nel XVII secolo, come ricevute emesse dalle banche per depositi di metalli preziosi.
Il valore di una valuta rispetto a un’altra, come nel caso del dollaro e dell’euro, è determinato da diversi fattori. Il principale è il tasso di cambio, che riflette la domanda e l’offerta delle due valute sul mercato dei cambi. Questo tasso è influenzato da fattori economici come l’inflazione, i tassi di interesse, la crescita economica e la stabilità politica dei paesi.
Le banche centrali, come la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve, svolgono un ruolo cruciale nel determinare il valore delle loro valute. Attraverso la politica monetaria, influenzano i tassi di interesse e l’offerta di moneta, che a loro volta influenzano il tasso di cambio. Inoltre, le aspettative degli investitori e i flussi di capitali internazionali possono avere un impatto significativo sul valore delle valute.
Il valore di una valuta può essere influenzato anche da fattori geopolitici, come conflitti, crisi economiche o cambiamenti politici. Questi eventi possono creare incertezza e volatilità sui mercati finanziari, portando a fluttuazioni significative dei tassi di cambio.
I pagamenti elettronici
Negli ultimi anni, si è assistito a una progressiva diminuzione dell’uso del contante, a favore di pagamenti elettronici come carte di credito, bancomat e, più recentemente, criptovalute come i Bitcoin. Questa tendenza è spinta dalla comodità e dalla velocità dei pagamenti digitali, nonché dalla crescente diffusione di tecnologie come smartphone e app di pagamento.
La lotta al contante è motivata da diverse ragioni. Innanzitutto, i pagamenti elettronici sono più tracciabili, rendendo più difficile l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco. Inoltre, riducono i costi di gestione del denaro contante, come la stampa, la distribuzione e la sicurezza. Infine, i pagamenti digitali possono favorire l’inclusione finanziaria, consentendo anche a chi non ha un conto bancario di effettuare transazioni.

Limite contanti in Italia
Nel 2025, in Italia, il limite per i pagamenti in contanti rimane fissato a 5.000 euro. Questa soglia si applica a tutte le transazioni, sia tra privati che tra aziende, inclusi i prestiti tra familiari. Qualsiasi trasferimento di denaro contante superiore a tale limite deve necessariamente avvenire tramite intermediari finanziari autorizzati, come banche, Poste Italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.
Le sanzioni per chi viola questa normativa sono significative. Per importi fino a 250.000 euro, la multa varia da 1.000 a 50.000 euro. Per importi superiori, la sanzione può arrivare fino a 250.000 euro. È importante notare che queste sanzioni sono in vigore dal 1° gennaio 2022, mentre per le violazioni commesse tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, il minimo della multa era fissato a 1.000 euro.