Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi: «Rispettare misure per evitare lockdown»

Il Premier del Governo ha parlato anche del Decreto Ristoro 2020 definendo le modalità di accredito della cifra

Giuseppe Conte, dopo le innumerevoli polemiche sfociate anche in scontri di piazza, torna a parlare del Dpcm emanato domenica. Le misure restrittive, atte a scongiurare un’ulteriore impennata dei contagi da Coronavirus, sono al centro del dibattito. Il Governo ha promesso aiuti alle persone maggiormente colpite dalle decisioni stringenti con il “Decreto Ristoro. Intanto, il numero uno dell’Esecutivo predica di seguire scrupolosamente i dettami contenuti nel Dpcm per evitare lockdown più severi in futuro. 

LE PAROLE DI GIUSEPPE CONTE

Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il primo passo del suo discorso tratta, immediatamente, le tematiche restrittive del Dpcm. Per evitare il lockdown, secondo il Premier, serve seguire scrupolosamente le linee guida emanate dall’Esecutivo: “Se rispettiamo queste misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo. Non possiamo illuderci che con una curva epidemiologica in continua salita le persone vadano tranquillamente in giro, in palestra, al ristorante, senza timore“.

Passaggio sul Decreto Ristori e gli scontri di piazza: “I ristori a fondo perduto arriveranno sul conto con bonifico dell’agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri. Abbiamo appena varato il decreto ristori, che vale complessivamente oltre 5 miliardi che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie penalizzate. Io ho firmato il Dpcm, all’una di notte circa, solo quando siamo stati sicuri che queste risorse c’erano. Gli scontri? Credo che tutti gli italiani per bene non possono condividere queste violenze, credo che non abbiano voglia di lasciarsi strumentalizzare. Dove vogliamo andare in questa direzione, la violenza genera violenza e non porta nulla di buono”.

Polemiche in maggioranza: “I distinguo del giorno dopo francamente mi sorprendono. Il Dpcm è quello. In prospettiva, se vengono elaborate strategie diverse benissimo, ne parliamo, ma è facile fare da contrappunto. E’ più difficile offrire misure alternative che riportino la curva sotto controllo. Sabato dalle sei del mattino fino all’una di notte abbiamo comunque incontrato gli enti locali, i capigruppo di maggioranza e opposizione. Il Dpcm può essere criticato ma dimostra la responsabilità del governo. La gente che soffre non può aspettare“.