Giuseppe Conte fa il punto sull’attuale situazione in Italia tra i problemi portati dal Coronavirus e la ripartenza del nostro Paese. Le parole del Premier del governo sono chiarissime: non c’è nessun “accerchiamento” intorno alla sua figura e non teme una caduta del governo, ma bisogna fare in fretta.
Giuseppe Conte a tutto tondo. Il Premier del governo è stato intervistato da “Il Corriere della Sera” riguardo all’attuale situazione del Paese in riferimento alla Fase 3 varata dall’esecutivo nella lotta al Coronavirus. Ecco le sue parole:
“Non mi pare di essere accerchiato più di quanto lo fossi nella prima fase. In tutti questi mesi ho sentito dire in continuazione: Conte cade, Conte cade. Fa parte del gioco, ho imparato a non meravigliarmi. Ma come si vede e si vedrà, non è così Non possiamo ritardare il confronto con imprenditori, sindacati, categorie. L’urgenza non nasce da un mio capriccio ma dalla realtà che preme. Bisogna muoversi da subito. Sento dire che occorre farlo con calma. Ma quale calma? Ci prendiamo qualche giorno per coinvolgere appieno le forze di maggioranza, e lo facciamo. Poi chiamiamolo patto, chiamiamolo confronto. Ma non va rimandato”.
Passaggio sulle possibili tensioni nella maggioranza: “La verità è che quando si arriva alla sostanza delle cose, asciugandole dalle polemiche, ci si rende conto che questa maggioranza è composta da partiti responsabili, che capiscono bene quali siano le priorità del Paese. Il clima è migliore di quello che sembra. E anche alcune perplessità del Pd sono rientrate”.