Proseguiranno senza sosta le proteste dei lavoratori dell’Amat, l’azienda che gestisce i trasporti pubblici a Palermo. La decisione è arrivata dopo la terza giornata di sciopero, che si è svolta l’8 aprile.
“Ancora una volta gli amministratori, i vertici comunali e aziendali, hanno preferito snobbare la protesta non convocando le rappresentanze sindacali presenti al sit-in dei lavoratori presso la sede temporanea del consiglio comunale a Palazzo Comitini”, scrivono in una nota Filt Cgil Palermo, Fit Cisl Palermo Trapani, Uiltrasporti Sicilia, Faisa Cisal, Cobas e Orsa Tpl.
Nei prossimi giorni saranno rese note dalle organizzazioni sindacali le modalità dell’ulteriore azione di sciopero che sarà proclamata, nei termini di legge, preannunciando “purtroppo una estate di continui sacrifici per l’utenza. Tutto questo – aggiungono – considerata l’insensibilità politica ed amministrativa di chi raddoppia ad ogni protesta la propria assenza nel confronto”.
Al centro delle polemiche la domanda dei sindacati, che chiedono: “Gli amministratori di questa città, cosa intendono fare?”. Dall’amministrazione ancora nessun rinnovo di contratto, al terzo sciopero per rivendicare il rinnovo i lavoratori dell’Amat hanno risposto all’unanimità con una adesione del 100%. Ma a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta i cittadini, per cui si prospetta un’estate di sacrifici.