Conto alla rovescia per la rappresentazione della Passione di Cristo di Partanna Mondello
Via alla cinquantasettesima rievocazione storica della Passione e Morte di Gesù Cristo a Partanna Mondello, ad organizzarla il gruppo artistico Giovanni Paolo II (associazione “Dona un Sorriso”), della Parrocchia Santa Maria degli Angeli di Partanna Mondello.
Il programma di sabato 23 marzo
Sabato 23 marzo alle 17,30 con la via Crucis nel centro storico di Palermo (da piazza Pretoria alle scalinate del teatro Massimo) con la flagellazione in piazza Pretoria, la via Crucis in via Maqueda, l’emozionante incontro con la Madonna sulla scalinate e a concludere con la crocifissione.
La domenica delle Palme
Il giorno dopo, domenica delle Palme, sarà la volta della rappresentazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme che si svolgerà tra le vie principali della borgata a Partanna Mondello alle ore 9,30.
Il Mercoledì Santo, 27 marzo alle ore 21, in uno scenario naturale verranno invece rappresentate il tradimento di Giuda, l’ultima Cena, l’Orto degli ulivi, “la Cattura”, il processo di Gesù davanti al Sinedrio il tutto al Boschetto (ingresso da via Santocanale). Il sabato Santo, 30 marzo alle 11, avverrà infine Gesù davanti a Pilato, Gesù da Erode, la fagellazione, la Via Crucis e la crocifissione.
Il regista: “Momento molto commoventi”
“Si tratterà come sempre di momenti molto commoventi – dice il regista Calogero Spina – la nostra manifestazione ogni anno è seguita da migliaia di persone e tantissimi sono i turisti che nei giorni di Pasqua decidono di trascorrere le vacanze nella nostra città e che assistono con grande animazione alla nostra rappresentazione.
La manifestazione col passare degli anni è stata oggetto di studio degli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia corso beni Demoetnoantropologico dell’università di Palermo, numerosi ogni anno sono gli universitari che seguono con interesse tutta la preparazione all’evento”.
Gottuso: “Oltre il fattore scenico”
“Lo scopo della nostra rappresentazione – aggiunge lo scenografico Antonino Gottuso – va ben oltre al fatto scenico, infatti vuole dare il nostro contributo per testimoniare l’unico modello di vita Gesù Cristo. Ci addolora che molti giovani pieni d’inquietudine, cercano di scoprirsi e valorizzarsi nella violenza e nella droga e soprattutto perché non hanno mai meditato sul simbolo Cristiano della Croce che è salvezza”.
I nostri attori – conclude Francesco Matera, responsabile delle armature Romane – sono persone che gratuitamente mettono il loro tempo a favore della collettività e altrettanto noi tecnici che con la propria esperienza lavorativa riusciamo a dare il supporto ottimale per la realizzazione.
Il nostro profitto è quello di essere ripagati dall’apprezzamento delle persone che hanno assistito con interesse al susseguirsi delle scene rappresentate”. Responsabile audio e musica Luigi Inguglia responsabile vestiario Angela Mercadante, responsabili vettovagliamento Antonio Barone e Agostino Salvato.