Controlli nelle zone della movida di Palermo da parte della Polizia Municipale nei giorni scorsi. Il primo ha riguardato un pub in via Bara All’Olivella dove, all’atto del sopralluogo, era in corso un evento musicale gestito, senza alcun titolo, da un intrattenitore DJ, con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori sia all’interno del locale che all’esterno.
Oltre a ciò, veniva occupato, con numerosi arredi ed attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di sede stradale antistante l’attività, tale da impedire illecitamente il passaggio dei veicoli. Inoltre, veniva riscontrata l’illecita occupazione di suolo pubblico ostruiva interamente il portone d’ingresso di un B&B.
“Si significa – si legge nel report della Polizia municipale – che gli schiamazzi dei clienti frequentatori e le emissioni sonore all’aperto, per la loro eccessiva esorbitanza, risultavano a cagione della conformazione dei luoghi e per il loro protrarsi nella notte, concretamente idonee a disturbare il riposo e le occupazioni delle persone che vivono e dimorano nelle vicinanze. La musica si sentiva nella vicina via Roma”. L’attività di somministrazione di alimenti e bevande, all’esterno, veniva svolta senza alcun titolo, pertanto, anche l’occupazione di suolo pubblico, nello spazio esterno antistante il locale, era abusiva.
Diverse le comunicazioni di notizia di reato a carico del titolare, “perché manteneva arbitrariamente, invadendo e occupando una consistente porzione di suolo pubblico, di circa 40 Mq., al fine di trarne profitto, con numerosi arredi ed attrezzature a servizio dell’attività (…) per aver deturpato cose di interesse storico ed artistico e per reato continuato”.
Elevate sanzioni per quasi settemila euro in quanto si “svolgeva l’attività di intrattenimento musicale, priva della prescritta autorizzazione (…) per l’illecita occupazione di suolo pubblico (…), per violazione del Regolamento Dehors 2022, perché sprovvisto della necessaria concessione di suolo pubblico, senza essersi conformato al Regolamento Comunale (…) e perché sprovvisto del necessario Nulla Osta della Sovrintendenza Beni Culturali, per l’occupazione di suolo pubblico. Il locale era inoltre sprovvisto della prescritta Scia sanitaria per la somministrazione all’esterno (…) e della Relazione Fonometrica delle Apparecchiature musicali”.
Gli agenti, dopo aver intimato l’immediata interruzione dell’evento musicale abusivo ed il ripristino dello stato dei luoghi, provvedevano anche al sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, delle apparecchiature elettroacustiche musicali, diffusori audio, consolle e Mixer, per diffusione musicale a porte aperte, oltre l’orario consentito. Prevista la chiusura per cinque giorni dell’attività.
Medesimo l’esito di un secondo controllo che ha riguardato un pub in via Chiavettieri dove era in corso un evento musicale gestito, senza alcun titolo, da un intrattenitore DJ, con emissioni sonore e diffusione musicale amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito, con la presenza di numerosi avventori sia all’interno del locale che all’esterno. Oltre a ciò, il locale occupava, con numerosi arredi ed attrezzature a servizio dell’attività, l’intera porzione di sede stradale antistante l’attività tale da impedire illecitamente il passaggio dei veicoli.
Come per il primo pub – si legge nel report della Polizia municipale “gli schiamazzi dei clienti frequentatori e le emissioni sonore all’aperto, per la loro eccessiva esorbitanza, risultavano a cagione della conformazione dei luoghi e per il loro protrarsi nella notte, concretamente idonee a disturbare il riposo e le occupazioni delle persone che vivono e dimorano nelle vicinanze. La musica si sentiva nella vicina via dei Cassari”.
Identiche le sanzioni elevate per un ammontare di quasi settemila euro e le comunicazioni di notizia di reato a carico del titolare “perché manteneva arbitrariamente, invadendo e occupando una consistente porzione di suolo pubblico, di circa 50 Mq., al fine di trarne profitto, con numerosi arredi ed attrezzature a servizio dell’attività (…) per aver deturpato cose di interesse storico ed artistico (…) e per reato continuato”.
Anche in questo caso sequestrate le attrezzature. Successivamente sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura per cinque giorni dell’attività
I controlli della Polizia Municipale, infine, hanno riguardato due market, uno in via Roma, di fronte alle Poste centrali ed un altro in via Roma/Mariano Stabile.
I verbalizzanti, dopo un’attività di osservazione nelle adiacenze dei market, notavano che numerosi minori acquistavano bevande alcoliche e superalcoliche, per poi consumarle sul posto o nelle adiacenze. All’atto dei sopralluoghi, gli agenti riscontravano, in entrambi i casi, che i titolari esercitavano “illecitamente, la somministrazione e la mescita di bevande alcoliche e superalcoliche, in modalità assistita al banco”.
Identificati nove avventori (tra cui due minori nel market di fronte alle Poste), a cui erano state “somministrate illecitamente bevande superalcoliche per il consumo sul posto”.
A carico del primo esercente è stata effettuata la comunicazione di notizia di reato “perché somministrava bevande alcoliche e superalcoliche a minori”. Due sanzioni per lui: una di circa 700 euro e l’altra di cinquemila euro perché “esercitava l’attività di somministrazione di alimenti e bevande al banco in modalità assistita, privo della prescritta autorizzazione”.
Più pesante l’esito del controllo al market di via Roma/Stabile. Dal controllo documentale, infatti, gli agenti accertavano che all’esercizio commerciale era stata revocata l’Autorizzazione sanitaria con disposizione dell’Asp Palermo, pertanto non avendo i requisiti sanitari prescritti dalla normativa vigente, in materia di somministrazione di alimenti e bevande per condurre l’attività, ne veniva immediatamente disposta la sospensione. Le contestazioni elevate ammontano a quasi ventiduemila euro.
Nel dettaglio, sanzione di € 6.667,68 al gestore perché somministrava bevande alcoliche e superalcoliche oltre l’orario consentito; sercitava l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, priva della prescritta Autorizzazione, con verbale di € 5.000.
Esercitava l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, priva della prescritta Autorizzazione Sanitaria, perché revocata. Verbale di € 3.000. Poneva in vendita prodotti elettrici privo della prescritta Autorizzazione, con Verbale di € 3.098. Sebbene obbligato, era privo del Piano Autocontrollo HACCP, per le attrezzature destinate alla somministrazione di alimenti e bevande, con Verbale di € 2.000.
– Era privo del prescritto Titolo Professionale; verbale di € 1.000.
– Ampliava l’attività di vendita di prodotti alimentari ad attività di somministrazione di alimenti e bevande, priva della prescritta Autorizzazione Sanitaria, verbale di € 1.000.
Successivamente, per entrambi i market, con comunicazione al Questore per l’illecita vendita di bevande alcoliche oltre l’orario, sarà emesso un provvedimento di sospensione dell’attività.