Controlli nelle zone “calde” della mala movida a Palermo, identificate oltre 400 persone
Un altro weekend di controlli a Palermo e provincia nelle zone “calde” della mala movida, collegati al protocollo di sicurezza denominato “Alto Impatto”.
Nel corso delle suddette operazioni sono state schierate consistenti aliquote di unità operative garantendo, attraverso il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, coadiuvati da personale dell’Asp, per i settori di competenza, una significativa presenza sul territorio.
I controlli nelle vie della città
Gli operatori sono stati impegnati in stringenti attività ispettive ad esercizi commerciali ed attività di controllo di persone e mezzi attraverso la predisposizione di posti di controllo dislocati nelle vie Ruggiero Settimo, Cavour, Pignatelli Aragona, La Lumia, Quintino Sella e nelle piazze S.Anna, Sturzo e Nascè.
Multe e sanzioni
In tale contesto, sono state complessivamente identificate 486 persone, controllati 116 veicoli, elevate 105 sanzioni al codice della strada per un importo complessivo pari a 10866,00 €. e denunciata una persona per guida senza patente.
Trasgressori di monopattini e biciclette
Le forze dell’ordine, con la collaborazione di personale della Motorizzazione Civile, si sono occupate anche di far rispettare l’ordinanza che vieta la circolazione di monopattini elettrici e biciclette a pedala assistita, nelle aree pedonali, sanzionando 8 trasgressori.
Controlli e violazioni in discoteche e locali
Dal punto di vista del contrasto agli illeciti legati alla mala movida, pub e discoteche, alcune anche in provincia, sono stati interessati da una capillare attività di controllo in ordine al rispetto della normativa di settore, in esito alla quale sono state accertate importanti violazioni in tre locali, un pub e due discoteche. Tali irregolarità hanno comportato sanzioni pari a 8100,00 euro e la sospensione dell’attività di somministrazione di cibi e bevande, pur il locale continuando a restare aperto per l’esercizio di altre attività autorizzate.
Con riguardo a due discoteche del litorale occidentale della provincia, si è riscontrata, nella prima, la presenza di un numero inferiore di addetti alla sicurezza a fronte di quelli previsti in proporzione agli avventori presenti e la somministrazione di alcolici ad un minore di anni 18. Per ciò che concerne i controlli effettuati nella seconda, si è verificato come una delle uscite di sicurezza fosse ostruita essendo stata chiusa la porta con una catena. Per le irregolarità riscontrate nelle due discoteche, saranno comminate nei prossimi giorni le consequenziali sanzioni previste dalla legge.
Gazebo abusivo di un pub in pieno centro
Sempre sul fronte del contrasto agli illeciti, pochi giorni addietro si è proceduto al sequestro del gazebo di un pub in pieno centro palermitano perché abusivo, di intralcio alla pubblica viabilità e pericoloso per la sicurezza urbana, tanto da ostacolare l’utilizzo e la fruizione degli spazi pubblici. Il gazebo, una vera e propria struttura edile, era stato realizzato senza il preventivo rilascio del permesso per costruire senza il prescritto Certificato di Collaudo Statico e senza il necessario Certificato di Idoneità Statica, invadeva illecitamente il suolo pubblico occupando la sede stradale con tavoli destinati alla ristorazione causando innumerevoli problemi agli utenti. Si è proceduto con un sequestro preventivo disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Un arresto alla Zisa
Contestualmente, in altra zona cittadina, le pattuglie della Polizia di Stato hanno proseguito nel controllo del territorio allo scopo di prevenire e reprimere reati predatori. Negli scorsi giorni, in via Galileo Galilei, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” hanno così sorpreso un giovane ad armeggiare su un motociclo proprio nel momento in cui stava cercando di collegare due fili per l’alimentazione. Il giovane, con precedenti penali, è stato bloccato e tratto in arresto.
Infermiera aggredita al Policlinico di Palermo, la figlia: “Mia mamma irriconoscibile”