A Roma, nell’Ardeatino, probabile omicidio-suicidio preceduto da un messaggio sui social. Valerio Savino potrebbe aver ucciso la compagna, Simona Lidulli, per poi togliersi la vita. Qualche minuto prima, su Twitter aveva scritto: «Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell’Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male”.
Il corpo della donna è stato trovato dalle forze dell’ordine privo di vita, sul letto, in un’abitazione in via Adolfo Consolini. Subito sono scattate le ricerche per Savino, poco dopo ritrovato morto all’interno della sua auto, in un parcheggio di un centro commerciale della zona. Si sarebbe ucciso con un colpo di pistola.
Il macabro messaggio è rimasto ancora lì, sulla sua bacheca. commentato degli amici. Alcuni non sembrano informati sul gesto. «Rifletti e vedrai che vale la pena di andare avanti», ha scritto un amico dell’uomo. E un altro, ancora: «C’è sempre una soluzione o qualcosa da fare, non lasciarti prendere dallo sconforto rifugiandoti e facendoti del male, ti prego». Uno dei contatti dell’uomo ha probabilmente avvertito i carabinieri, che sono riusciti a intervenire dopo poco nello stabile in cui viveva la coppia. Lì hanno trovato Simona Lidulli già morta. Da una prima ricostruzione si ipotizza che l’uomo abbia sparato alla compagna e poi sia fuggito per uccidersi a sua volta con un colpo di pistola nella sua auto. Il medico legale sta effettuando l’esame esterno dei cadaveri. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno eseguendo i rilievi. Sul posto anche il PM della Procura di Roma.
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