Tutta l’Italia torna a sperare: il coprifuoco dalle 22 potrebbe avere i giorni contati. Il Messaggero spiega che potrebbe essere cruciale la data di lunedì 17 maggio quando l’obbligo di rientro nelle proprie abitazioni potrebbe essere spostato alle 24. Per poi essere eliminato a metà giugno. Le indiscrezioni del quotidiano romano affermano che sarebbe questo il piano di Draghi. E, d’altro canto, è stato lo stesso premier, quando ha firmato il l’ultimo decreto del 26 aprile. a fissare la revisione delle norme il 14 maggio, Per questo, già dal prossimo venerdì si potrebbe avere una spinta importante verso le riaperture. Oltre al coprifuoco infatti potrebbe essere riviste le regole dei ristoranti dando la possibilità di anticipare di un paio di settimane la riapertura dei locali anche all’interno, magari solo fino alle 18. D’altro canto i numeri dei dati settimanali sono confortanti, e aiutano ad essere ottimisti.
Alla fine del vertice Ue, alle domande dei giornalisti presenti sul coprifuoco, Draghi sulle prime ha detto: «Bisogna aprire, ma bisogna farlo con la testa». Ma poi, continuando, ha aggiustato il tiro: «Io voglio che le persone tornino fuori a lavorare, a divertirsi, a stare insieme. Però è necessario ripartire in sicurezza, calcolando bene il rischio che si corre. E soprattutto la gradualità è importante». Queste affermazioni sembrano confermare l’indiscrezione del Messaggero. E d’altro canto non si capisce come si possano invitare i turisti a venire in Itlaia, se poi il coprifuoco dovesse costringerli a rientrare alle 22. E senza potere cenare in un ristorante.