Dpcm rigido: sarà un Natale con coprifuoco e con parenti non raggiungibili
A Natale e Capodanno obbligo di rientro a casa alle 22. L’orientamento dell’esecutivo è una serrata di 20 giorni
Le prossime festività, a cominciare da Natale, saranno in regine di semi-lockdown. Il governo nella definizione del nuovo Dpcm ha sposato la linea dura. Nel nuovo provvedimento, prossimo al varo, sarà previsto il divieto per gli spostamenti a partire dal 21 dicembre da una Regione all’altra, anche tra quelle in zona gialla, ovvero a minor rischio Covid. Questa è la decisione assunta nel corso della riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza sul provvedimento che verrà varato a breve.
RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI E COPRIFUOCO
Non ci saranno deroghe alle misure anti-Covid per i ricongiungimenti familiari durante le festività di Natale. “Non sarà possibile raggiungere i nonni per il Natale. E’ giusto così, vanno protetti”, ha spiegato una fonte di governo. Per quanto riguarda il coprifuoco non è prevista nessuna deroga: resta fissato alle 22, mentre i negozi potranno restare aperti fino alle 21.
IL GIORNO DI NATALE VIETATO SPOSTARSI DA UN COMUNE AD UN ALTRO
Per evitare che la curva dei contagi risalga, il 25 e il 26 dicembre non sarà possibile spostarsi da un Comune all’altro. Sarà così anche il 1 gennaio. Inoltre, nell’ambito della stretta in arrivo per le vacanze natalizie, dal 21 dicembre sarà vietato spostarsi nelle seconde case.
BAR, RISTORANTI E IMPIANTI SCIISTICI
Si profila l’apertura di bar e ristoranti a Natale e alla vigilia, ma sempre rispettando l’orario di chiusura alle 18. A meno che non passi la linea dura, che prevede la chiusura totale nei giorni nei quali si rischia il maggiore affollamento, come, ad esempio il 25 e il 26. Per quanto riguarda gli impianti sciistici, una fonte di governo spiega che, sebbene ancora non sia stata presa un decisione finale, sembrerebbe confermata la chiusura nelle festività natalizie.