Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini, è intervenuto in sala stampa al termine del match disputato dalla sua squadra contro il Como. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore bresciano.
“Ottimo primo tempo, giocato con personalità – esordisce Corini -. Abbiamo tirato diverse volte in porta, siamo stati anche sfortunati con il palo. Nel secondo tempo – prosegue il tecnico dei rosanero – loro si sono difesi meglio e abbiamo fatto più fatica a creare. Abbiamo perso di lucidità, ho provato a cambiare qualche giocatore ma non siamo riusciti a concludere in porta con la stessa frequenza avuta nel primo tempo. Calcio di rigore? Per me è stato colpito – risponde -. Mi dispiace che non sia stato chiamato al Var“.
“Si sono affrontate due squadre che hanno provato a giocare a calcio – dice ancora l’allenatore del Palermo -. Noi stiamo lavorando per crearci un’identità forte. Io voglio che la mia squadra sappia cosa fare quando gli arriva la palla ai piedi”.
“Siamo in una buona condizione – dichiara Corini -. Nel secondo tempo, anche per meriti degli avversari, non siamo riusciti ad attaccare bene e c’è stato un dispendio di energie superiore. A Ferrara – dice – sono convinto che faremo una buona partita, la squadra sta bene. Saric, Stulac, Soleri e Valente sono entrati. Ripeto, gli avversari sono stati bravi a chiudere gli spazi. Il gol che manca in casa? Dispiace – ammette -, ma non mi posso lamentare di quello che hanno creato i giocatori”.
“Di Mariano? Ha tecnica, resistenza ed è duttile, ciò mi permette di variare le scelte tattiche. Vido e Brunori? Gli ho chiesto di giocare vicini, hanno lavorato bene. Forse – conclude – sono mancati entrambi nel riempire l’area”.
Foto: Palermo Live
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