Tornano, dopo la fase di lockdown, gli appuntamenti e le iniziative a cura del Fiat 500 Club Sicilia (http://www.fiat500clubsicilia.it/) guidato da Giuseppe Scardina.
Si ricomincia domenica 30 agosto con il secondo raduno di auto e moto d’epoca che si svolgerà a Corleone dove, a partire dalle 9:00, si terrà una mostra statica di mezzi, dopo il ritrovo dei partecipanti presso la frazione di Ficuzza, in piazza Giuseppe Russo.
A seguire, la visita alla “Real Casina di Caccia” del Re Borbone Ferdinando III di Sicilia e una sosta presso i mercatini del contadino.
Una giornata all’insegna della riscoperta del Bosco di Ficuzza, una riserva naturale orientata che comprende anche le aree di Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, ricca di boschi e corsi d’acqua.
Non a caso, uno degli obiettivi del Club, è proprio la valorizzazione delle specificità naturali, artistiche, gastronomiche e paesaggistiche dei luoghi dove si svolgono i raduni: un modo per vivere e attraversare i territori tra atmosfere e suggestioni vintage, divertimento e un pizzico di nostalgia legata agli splendori di un passato in cui il made in Italy era, soprattutto nel settore della produzione automobilistica, il top nel panorama mondiale.
I raduni sono legati dal filo rosso del culto per la Fiat 500, auto iconica per eccellenza, dal fascino intramontabile: nessuna come lei ha raccontato, e continua a raccontare, l’essenza dell’italianità, portatrice di uno stile inconfondibile che si esprime attraverso un design apprezzato in tutto il mondo.
Lo scorso 4 luglio, la piccola di casa Fiat ha compiuto 63 anni: è nata, infatti, nel 1957, in un periodo in cui si imponeva il fenomeno della motorizzazione di massa a seguito dall’uscita dal dopoguerra, e l’Italia era impegnata a costruire il miracolo economico a cavallo tra gli anni cinquanta e il decennio successivo.
Il Fiat 500 Club Siclia nasce dalla passione per le auto storiche che hanno contribuito a costruire la storia dell’automobilismo nel mondo.
I prossimi appuntamenti si terranno a Trapani e a Noto, in provincia di Siracusa, rispettivamente il 6 e 27 settembre.