Le restrizioni attuate dal Governo del Premier Giuseppe Conte per l’arrivo del Coronavirus, dopo un lungo periodo d’egemonia, potrebbero mitigarsi nel prossimo futuro. Almeno in Sicilia. La regione, infatti, starebbe pensando di allentare la morsa su una delle categorie più colpite dalle imposizioni del decreto: i runner. Quali regole potrebbero governare questa nuova ipotesi annunciata dall’assessore regionale allo Sport Manlio Messina? Secondo la proposta del politico, si potrà fare jogging nel raggio di un chilometro di distanza da casa e all’alba. L’indiscrezione ha scatenato diverse ironie.
L’attiva all’aperto è vietata in Sicilia. Almeno per il momento. Lo stop degli allenamenti, infatti, fanno parte delle misure restrittive attuate dalla Regione Sicilia per contenere il contagio dal Coronavirus, la malattia virale che sta dominando tutto il mondo. La proposta di Manilo Messina potrebbe riscrivere di questo provvedimento. L’assessore regionale allo Sport ha rilasciato un’intervista a Siciliarunning, ecco le sue parole:
“Sono centinaia la richieste che mi sono arrivate in questi giorni da parte di cittadini che desidererebbero tanto poter tornare a praticare sport individuale all’aria aperta, come per esempio la corsa. Assicuro tutti gli appassionati che mi impegnerò affinché si possa valutare se sussistono le condizioni di sicurezza sanitaria per consentire a chi pratica il running di poterlo svolgere nel raggio di un chilometro dalla propria abitazione, da soli, la mattina nella fascia oraria compresa tra le 5.30 alle 7“.
L’orario proposto dal politico ha scatenato diverse polemiche da parte dei runner: le ore scelte per l’attività fisica sono scomode e gli atleti dovrebbero correre pressoché al buio. In attesa di una conferma o di una bocciatura da parte della Regione Sicilia, è già polemica…