Coronavirus, il Cts non lascia scampo: «Se i contagi aumentano, lockdown inevitabile»
Le parole del coordinatore del Cts fanno paura agli italiani
Nuovo, possibile, lockdown se i dati sui contagi da Coronavirus continuassero ad aumentare come in questi giorni. Lo spettro di una nuova chiusura totale, quindi, potrebbe diventare realtà. È stato Agostino Miozzi, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, a prospettare questa nuova eventualità.
AGOSTINO MIOZZI SUL NUOVO (POSSIBILE) LOCKDOWN
Intervistato da Il Corriere della Sera, Agostino Miozzi è stato chiaro: se la situazione dovesse peggiorare, l’ipotesi lockdown sarebbe inevitabile. Ecco l’intervista al coordinatore del Cts:
“Tornare indietro sarebbe una catastrofe, ma è bene sapere che se i contagi continueranno a salire i lockdown locali saranno inevitabili. Noi monitoriamo la situazione e guardiamo i dati. Ci piacerebbe molto far tornare la situazione alla normalità. Ma adesso c’è grande preoccupazione. Abbiamo una graduale ascesa dei numeri, ma soprattutto abbiamo anche persone giovani che stanno entrando nelle terapie intensive. Nessuno è invulnerabile. Ricordiamoci che questa è una malattia maledetta. Quando colpisce può fare male“.
Capitolo Europa: “Il numero di stranieri che vengono in Italia o di italiani che tornano dalle vacanze all’estero è considerevole. Tanto che questa regola vale anche per chi arriva da Romania e Bulgaria. Però bisognerebbe avere regole uguali per tutti. Molti Paesi hanno già imposto quarantene. Io credo sia un problema che la Commissione dovrebbe governare meglio, coordinandosi con l’Oms. Suggerire un approccio europeo più coordinato. Ognuno cura il proprio Paese ma viviamo in Europea e le frontiere sono aperte. Questa fuga in avanti di Stati membri e la scarsa capacità di coordinare dovrebbe essere guardata con attenzione“.
Cosa bisogna fare? Miozzi è chiaro: “Tra i nuovi contagiati c’è una quota alta di persone che scoprono di aver ballato troppo e di aver fatto vacanze nel pieno disprezzo delle regole minime che con ossessione continuiamo a raccomandare perché sono le uniche vere terapie protettive. Bisogna intervenire su questo.Dobbiamo limitare gli assembramenti. Possiamo anche bere lo spritz, ma se ci ammucchiamo non ci sarà scampo“.
Discoteche aperte e nuove linee guida: “Lo hanno fatto su disposizione delle autorità locali. Nell’ambito del Cts abbiamo sempre avvisato che le discoteche riaperte sarebbero state un pericolo. Quando ci hanno chiesto di concedere spazi di divertimento musicale, abbiamo posto come condizione che ci fossero controlli severi. Però dubito sinceramente che si vada a ballare stando a distanza di due metri. Nuove linee guida? Lo facciamo ogni giorno. Nessuno può dire di non sapere che cosa sta accadendo. Continuiamo a lanciare messaggi di educazione, chiediamo di prepararsi a una nuova possibile emergenza, di limitare i danni“.
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