Coronavirus, Musumeci alza la guardia: «Controlli più severi in Sicilia»
Il governatore predica più attenzione ai cittadini nel rispettare le regole e chiede più controlli
In Sicilia la situazione contagio da coronavirus continua a essere preoccupante. Il Governatore dellaa Regione Nello Musumeci ha commentato la scelta del Governo italiano di mettere l’utilizzo obbligatorio della mascherina anche all’aperto a RaiNews24:
«Abbiamo preceduto il governo di qualche giorno, adottando una ordinanza che prevede l’uso della mascherina anche nei luoghi aperti. Una misura sofferta, ma necessitata dall’aumento dei contagi in Sicilia. Portare la mascherina e averlo deciso anche a Roma significa avere tutti la consapevolezza che il momento è cambiato ed è importante passare da una fase di tolleranza a una di sanzione. Chiedo ai 9 prefetti della Sicilia di allertare e coinvolgere maggiormente le forze dell’ordine per un controllo più incisivo».
SANITÀ LOCALE ATTREZZATA
«Non abbiamo avuto un solo contagiato turista in questa seconda fase in Sicilia, mentre l’avevamo avuto nella prima. Siamo in una condizioni non allarmanti rispetto ad altre regioni. E stamane il nostro assessore alla Salute ha concordato con il sistema sanitario di fare i tamponi a tutti gli abitanti delle isole siciliane, circa 30 mila abitanti. Abbiamo acquistato due milioni di tamponi rapidi. Siamo nella consapevolezza di potere gestire questo momento – ha continuato Musumeci -. Il nostro sistema sanitario, al di là dei luoghi comuni diffusi da alcuni giornali del nord, ha retto bene, ma e addirittura dagli ospedale del nord diversi malati sono arrivati qui. La sanità è attrezzata anche ora»