Corruzione e truffa all’Ast, nove misure cautelari a Palermo: i nomi

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Terremoto all’Ast, l’Azienda Siciliana Trasporti interamente partecipata dalla Regione Siciliana. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno, infatti, eseguito una misura cautelare nei confronti di 9 persone. In un caso, si tratta di arresti domiciliari, negli altri otto di misure interdittive della durata di un anno (sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio e divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione).

Gli indagati sono, in totale, 16. Sono indiziati a vario titolo dei reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falsità ideologica in atto pubblico, frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le indagini

Gli elementi acquisiti allo stato delle indagini hanno consentito di ipotizzare una gestione societaria superficiale e privatistica da parte dei vertici aziendali. Questi avrebbero, infatti, violato le norme di trasparenza pubblica e colluso con i referenti di alcune imprese, turbando diverse procedure di appalto, tra cui quelle per l’acquisto di pneumatici, a danno di altri possibili fornitori; l’approvvigionamento di autobus aziendali, attraverso l’artificiosa rappresentazione delle condizioni giustificanti il ricorso alla procedura negoziata; l’affidamento del servizio di revisore contabile e la fornitura di servizi per le fasi di startup di una compagnia aerea.

Nel corso delle indagini, inoltre, emergerebbero condotte corruttive nei confronti del direttore generale dell’azienda in questione, il quale: avrebbe conferito illecitamente l’incarico di revisore contabile ad un professionista. Quest’ultimo avrebbe omesso la rilevazione di irregolarità contabili in grado di inficiare l’attendibilità dei bilanci della società pubblica (QUI tutti i dettagli).

Corruzione e truffa all’Ast, nove misure cautelari: i nomi 

L’inchiesta per corruzione e truffa all’Ast vede agli arresti domiciliari Andrea Ugo Enrico Fiduccia, 71 anni, direttore generale dell’azienda.

Interdizione di pubblico ufficio per 12 mesi, inoltre, per Maria Carmelo Gaetano Tafuri, 51 anni, ex presidente del consiglio di amministrazione Ast; Felice Maria Genovese, 53 anni, revisore contabile del bilancio Ast; Giuseppe Carollo, 62 anni, componente ufficio legale e affari generali di Ast.

Divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi per Alessio Porzi, 62 anni, amministratore di fatto della società Porzimark srls di Cannara (Pg); Alberto Carrotta, 68 anni, amministratore di fatto della società Officine del turismo srl, poi ALC 14 srl di Palermo; Massimo Albanese, 46 anni, referente della società Officine del turismo srl (poi ALC 14 srl) di Palermo; Mario Salbitani, 37 anni, referente della società IN. HR. Agenzia per il lavoro srl di Potenza; Giuseppe Telesca, 46 anni, referente della società IN. HR. Agenzia per il lavoro srl di Potenza.

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