Cosa accadrà in caso di morte del papa emerito Benedetto XVI?
La morte del papa emerito Benedetto XVI porterà a una situazione senza precedenti, e il Vaticano deve pensare a delle procedure ex novo
La notizia delle precarie condizioni di salute del papa emerito Joseph Ratzinger ha fatto il giro del mondo. Papa Bergoglio, riferendosi a lui, ha chiesto ai fedeli di pregare, ed ha definito il suo predecessore come “molto malato”, perché, a quanto pare, il quadro clinico di Benedetto XVI si è aggravato da Natale. Adesso, nel pensare al peggio, in molti si chiedono quali saranno le procedure che seguirà il Vaticano al momento della sua morte. Infatti si tratterà di una situazione inedita. Non è mai avvenuto prima che la chiesa abbia avuto un papa e un papa emerito, e quindi dovrà essere studiato un protocollo ad hoc.
Funerali solenni
Ci si chiede se a Benedetto XVI, in qualità di passato papa, saranno concessi quei funerali solenni che verrebbero celebrati in caso di morte del Pontefice. Ma a questa domanda non è possibile dare una risposta certa, in quanto non esistono precedenti. Come riporta Repubblica, secondo la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, a seguito della morte di un papa in carica spetta ai cardinali stabilire giorno, ora e modo in cui la salma del Pontefice verrà trasportata nella Basilica Vaticana. Così da essere esposta ai fedeli per l’ultimo saluto. E sempre i cardinali dovranno predisporre “tutto il necessario per le esequie del defunto Pontefice, che dovranno essere celebrate per nove giorni consecutivi, e fissino l’inizio di esse in modo che la tumulazione abbia luogo, salvo ragioni speciali, fra il quarto e il sesto giorno dopo la morte”.
Probabilmente non ci saranno i “novendiali”
Ma varrà anche per Ratzinger? Ancora non è possibile saperlo. Dopo le dimissioni Benedetto XVI non è tornato a essere un cardinale. Ma non è neppure il papa regnante. Probabilmente non ci saranno i cosiddetti novendiali, ma è logico aspettarsi dei funerali comunque solenni per una figura che ha ricoperto un incarico come quello di papa, e che, ad oggi, è ancora molto amata dai fedeli. Quasi certamente sarà papa Francesco a officiare la cerimonia. Il liturgista don Claudio Magnoli ha spiegato ad AdnKronos: «Dal punto di vista liturgico, credo che quando ci saranno le esequie sarà utilizzato sostanzialmente il rituale che si prevede per le esequie dei papi dal momento che con Ratzinger parliamo di un Pontefice. La differenza sostanziale è che probabilmente potrebbe presiederle il papa regnante, dunque Bergoglio, mentre invece quando c’è la morte di un papa è il decano dei cardinali a presiedere».
Dove sarà la sepoltura?
Al momento non c’è risposta all’interrogativo sul possibile luogo di sepoltura del papa emerito. Quando nel 2013 Joseph Ratzinger ha rinunciato al papato, aveva espresso chiaramente il desiderio di tornare nella sua Baviera, in Germania. Tuttavia i Pontefici sono sepolti in Vaticano, e scegliere due luoghi diversi per le tombe di Ratzinger e Bergoglio potrebbe portare a inopportuni dualismi. Il giornalista tedesco Peter Seewald, biografo ufficiale di Ratzinger, tempo fa ha dichiarato che Benedetto XVI aveva già dato disposizioni per la sua sepoltura, ossia la tomba appartenuta a Giovanni Paolo II prima della canonizzazione, nelle grotte vaticane.