Country Time Club Palermo, la lite tra due soci finisce con una racchetta spaccata in testa

Una discussione per banali motivi sarebbe all’origine dell’aggressione di ieri pomeriggio all’esterno della struttura di viale dell’Olimpo. Il circolo prenderà provvedimenti nei confronti dell’autore del gesto, nei confronti del quale i carabinieri hanno già formalizzato una denuncia

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Lite al circolo Country Time Club di Palermo. Il singolare episodio, accaduto nel pomeriggio di ieri, 16 gennaio, si è concluso con una racchetta spaccata in testa, a quanto pare per futili motivi. Protagonisti della vicenda due soci del circolo di viale dell’Olimpo, R.B. e A.A., usciti insieme dalla struttura. La situazione sembrava apparentemente tranquilla, ma così non era: R.B. ha infatti colpito alla testa A.A. con una racchetta, tanto che l’uomo è rientrato nella struttura sanguinante.

Lite al Country Time Club, il racconto del direttore

“Girando a destra, dove c’è il cassonetto dell’immondizia sembra che abbia aggredito l’altro senza motivo – perché materialmente non c’era motivo – rompendogli una racchetta in testa e mandandolo in ospedale”. A raccontarlo, allibito, a Palermo Live è Oliviero Palma, direttore del circolo.

“Abbiamo chiamato i carabinieri, perché questo ragazzo è rientrato al circolo sanguinante, e il 118. Cos’è successo realmente non lo sappiamo. Dalle telecamere abbiamo visto che uscivano uno avanti e uno dietro senza alcuna discussione. Dopo un minuto è rientrato quello con la testa spaccata. Sappiamo solo che la vittima si era prima lamentata dicendo che c’era questo socio che gli diceva “zingaro”, “questi zingari che cercano campi”… insomma, frasi banali”.

Sanguinante, dunque, la vittima è stata trasportata all’ospedale Villa Sofia; è stato dimesso in mattinata. I carabinieri hanno intanto già formalizzato una denuncia nei confronti dell’aggressore. Ritrovata, infine, la racchetta semidistrutta nei cassonetti dell’immondizia nei pressi del luogo della rissa.

“E’ chiaramente un fatto increscioso – conclude Palma -, di cui il circolo terrà conto nelle sue valutazioni che ci saranno questa sera al centro, i probiviri prenderanno dei provvedimenti. E’ chiaro che non è un comportamento che può essere giustificato in una comunità. Siamo veramente allibiti, non è normale”.

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