Il Covid all’attacco delle Olimpiadi: 55 positivi. Forfait di Berrettini e Molinari

Finora alle olimpiadi sono 55 i contagiati su 18mila tra atleti, supervisori, funzionari e giornalisti. Nella capitale giapponese oltre mille casi al giorno

Le Olimpiadi di Tokyo sono sotto scacco del Covid. Nel Villaggio Olimpico ieri sono state scoperte altre tre nuove positività. Ed i cittadini giapponesi sono sempre più infuriati con il premier Suga, incapace di arginare i contagi che stanno imperversando nell’isola del Sol Levante. Infatti a Tokyo, per il quinto giorno consecutivo, i positivi hanno superato le 1.000 unità. Compresi i tre riscontrati nel Villaggio. Anche se il comitato organizzatore non ha diffuso le generalità degli infetti, è stata la Federcalcio sudafricana a confermare che si tratta di due giocatori della Nazionale del Sudafrica Thabiso Monyane e Kamohelo Mahlatsi, e dell’analista video Mario Masha.

55 CONTAGIATI SU 18MILA PRESENTI

Ora i tre sono in quarantena in albergo. Le regole imposte nella bolla del Villaggio Olimpico sono piuttosto rigide. Indispensabili per tentare di arginare possibili contagi, considerando che finora sono stati 55 su circa 18mila tra atleti, supervisori, funzionari e giornalisti. Il regolamento imposto dal Comitato organizzatore prevede il divieto di utilizzo dei mezzi pubblici, mentre gli atleti resteranno al villaggio olimpico il minor tempo possibile. Inoltre è previsto il monitoraggio con il gps per i media accreditati all’evento per avere la certezza che non lascino aree pre-registrate come hotel e impianti sportivi.

FORFAIT DI MOLINARI E BERRETTINI

Intanto, a quattro giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo, ancora una defezione si accanisce sulla nazionale tricolore che sta raggiungendo la capitale giapponese. Già c’erano state alcune rinunce, come quelle della della ginnasta Giorgia Villa e della lunghista Larissa Iapichino. Anche il golfista Francesco Molinari ha dato forfait, costretto a saltare la seconda Olimpiade consecutiva per un problema alla schiena.

Alle Olimpiadi di Rio era stato costretto a rinunciare a causa del virus Zyka. Adesso ad alzare bandiera bianca è stato Matteo Berrettini. Con i ricordi della finale di Wimbledon ancora vividi e il successo al Queen’s, il romano era tra i candidati a puntare a una medaglia. Ma è stato costretto a rinunciare all’esordio a cinque cerchi a causa di un risentimento muscolare alla gamba sinistra. Un infortunio accusato nella semifinale dei Champion ships contro il polacco polacco Hurkacz e che ora lo costringe a uno stop di due settimane circa.