Covid, in Austria salgono i casi e parte il lockdown per i non vaccinati

Nella solo giornata di ieri si sono registrati ben 9.388 casi di positività nel Paese.

covid

Forte aumento dei casi di Covid-19 in Austria, dove il cancelliere Alexander Schallenberg ha annunciato una misura particolare: una sorta di lockdown solo per i non vaccinati. Nella giornata di ieri si sono registrati ben 9.388 casi di positività; un dato allarmante che ha spinto verso le restrizioni.

Da lunedì 8 novembre, dunque, chi non si è sottoposto al vaccino non potrà più accedere ai ristoranti e ai luoghi della movida, agli hotel, agli eventi culturali. Esclusi anche da eventi sportivi con più di 25 partecipanti e attività di svago, ospedali e luoghi di cura. Sui luoghi di lavoro, invece, resterà ammesso il test negativo.

Il governo federale, nel corso di un vertice con le amministrazioni dei Länder, ha previsto anche un periodo di transizione della durata di quattro settimane, nel quale basterà la prima dose del vaccino abbinata a un tampone molecolare. In tutti gli esercizi commerciali, musei e biblioteche sarà inoltre obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. Per recasi a lavoro invece sarà accettato anche il tampone negativo.

Il vaccino anti Covid

“Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura” ha dichiarato Schallenberg. La campagna vaccinale in Austria pare andare a rilento: la percentuale di vaccinati si attesta al 63,1% . Il cancelliere Schallenberg ha fatto riferimento alle parole di papa Francesco, che definì “un atto d’amore” la vaccinazione.

Il ministro alla salute Wolfgang Mueckstein ha, infine, invitato i cittadini a sottoporsi anche al vaccino anti-influenzale. “Ci troviamo davanti a un’ondata e dobbiamo essere pronti”, ha dichiarato.

CONTINUA A LEGGERE