Covid, bloccati a Dubai 25 studenti siciliani in viaggio d’istruzione
Il rientro era previsto per il 14 luglio, ma l’insorgere di un focolaio di Covid ha costretto i ragazzi alla quarantena
Sono ancora bloccati a Dubai i 25 studenti siciliani partiti il 30 giugno grazie ad una borsa di studio offerta dall’Inps. I ragazzi hanno tra i 15 e i 18 anni e avevano preso parte al viaggio organizzato da Accademia Britannica, tour operator specializzato nel turismo studentesco.
L’occasione formativa si è però trasformata in un incubo sia per gli studenti che per i loro genitori. Lo scoppio di un focolaio di Covid-19 prima della ripartenza, prevista per il 14 luglio, ha infatti costretto i giovani ad una quarantena che va ormai avanti da dieci giorni. Sottoposti a tampone molecolare, sono stati isolati in un Covid hotel, mentre le autorità degli Emirati Arabi hanno stabilito i contatti con le loro famiglie di origine e la Farnesina.
La scolaresca italiana era formata complessivamente da quasi 500 ragazzi. 284 sono risultati negativi all’ultimo tampone di controllo, dunque la maggior parte di essi ha già potuto far ritorno a casa. Diversa la situazione dei ragazzi del gruppo siciliano, che hanno visto invece molti dei propri compagni ripartire mentre loro sono rimasti bloccati al Covid hotel.
I 25 studenti sono per lo più palermitani, siracusani e catanesi. I genitori fremono per vederli tornare, ma ancora ciò non è potuto avvenire nonostante la negatività accertata dal test. Sembrerebbe esservi la possibilità di un volo di rientro a Roma, a seguito del quale i genitori dovrebbero poi privatamente provvedere per il tragitto che riporterà i ragazzi sull’isola. Oppure di un rientro, forse per mercoledì, direttamente alla regione d’origine dopo uno scalo nella capitale.
Il viaggio si è tenuto in un momento in cui i casi di contagio a Dubai erano sotto la soglia d’allerta. Da una settimana circa Inps ha deciso di sospendere tutti i viaggi studio negli Emirati Arabi proprio per l’incremento della diffusione del virus.
