Il primo colpo del covid-19 dal quale bisogna pararsi è quello che il virus assesta alla salute. Il secondo, e ce ne stiamo accorgendo ancora di più in questi giorni di grande tensione sociale, è quello inflitto all’economia. Si sa, c’è una bella differenza tra gli impiegati statali e quelli delle aziende private titolari inclusi.
Se un lockdown atterrisce fino ad un certo punto il maestro di scuola o l’addetto al comune, di contro toglie il fiato a tutti coloro che, di buon mattino, ogni santo giorno tirano su la saracinesche per, a fine mese, riuscire a portare a casa il classico pezzo di pane. Eppure, anche in questo caso esistono delle distinzioni. Tra le tante attività commerciali infatti, ce n’è una in particolare che durante la pandemia è riuscita a restare a galla: si tratta delle imprese di pulizie e servizi ambientali che, se non vengono ormai chiamate per erogare la classica pulizia dei più disparati locali (pubblici e privati), hanno di contro dovuto aggiornarsi sulle sanificazioni. Tra queste, c’è la CleanerPRO, che ha dovuto rispondere rapidamente alla crescente domanda d’interventi mirati per combattere la diffusione del virus, impiegando tecniche di pulizia profonda e disinfezione delle superfici.
Il coronavirus si diffonde principalmente nell’aria, cavalcando goccioline tossite o espirate da persone portatrici del virus. Le imprese specializzate in sanificazioni devono compiere una serie di attività mirate per combattere questo pericolo, come arieggiare, sanificare e disinfettare meticolosamente le zone di contatto evitando contaminazioni incrociate. Il virus persiste sulle superfici, quindi può infettare qualcuno quando viene portata la mano sugli occhi o alla bocca.
Un intervento di sanificazione attuato dalla CleanerPRO
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