La Regione Siciliana con delibera di giunta dello scorso 27 novembre ha previsto la formazione degli uffici straordinari per la gestione dell’emergenza territoriale da Covid 19 nelle aziende sanitarie provinciali metropolitani.
Sono stati incaricati i commissari di Palermo, Catania e Messina già nominati di costituire entro sette giorni l’ufficio straordinario composto da due giornalisti professionisti, 20 assistenti informatici, 30 amministrativi, 10 operatori di call center, 50 infermieri, 12 tecnici della prevenzione, 10 psicologi. Ecco la nota dell’assessore Ruggero Razza con la quale si invitano i direttori delle aziende sanitaria di dare corso alla delibera di giunta.
“Si trasmette in allegato alla presente, con valore di notifica e per l’urgente adozione di tutti gli adempimenti di competenza delle SS.LL. in indirizzo, la deliberazione meglio specificata in epigrafe, pubblicata in data 2 dicembre 2020, con la quale la Giunta di Governo ha stabilito di regolamentare e potenziare le strutture commissariali e le unità di crisi operanti presso le Aziende Sanitarie Provinciali “Metropolitane” del S.S.R. limitatamente alla durata del vigente stato di emergenza da Covid-19 – così la nota dell’assessore regionale Ruggero Razza – Gli organi commissariali, che nell’esercizio del proprio mandato agiranno costantemente di concerto con le rispettive Direzioni Strategiche Aziendali e sotto il monitoraggio di queste ultime, vorranno senza indugio comunicare all’Azienda di appartenenza e per conoscenza a questo Assessorato l’indicazione dettagliata del fabbisogno che, tenuto conto degli standard organizzativi minimi di personale fissati dalla Giunta di Governo, dovrà essere raggiunto dalle rispettive strutture”.
“All’esito della suddetta ricognizione, come anche precisato dalla deliberazione in commento, ogni Azienda dovrà adeguarsi al fabbisogno individuato, avvalendosi o di elenchi e graduatorie già esistenti o avviando apposite procedure di reperimento del personale necessario. Per il compimento di tutte le attività indicate nel provvedimento deliberativo si assegna il termine perentorio di giorni 7 (sette) dal ricevimento della presente, con espresso avvertimento ai Sigg. Direttori Generali in indirizzo che il mancato o parziale adempimento a una o più delle indicate prescrizioni costituirà – alla stessa stregua di quelle già indicate dall’On. Presidente della Regione con proprie ordinanze contingibili e urgenti – elemento di valutazione per l’avvio dei procedimenti di decadenza di cui all’art. 20 della l.r. n. 5/2009 e ss.mm.ii”. Covid