Covid: da oggi in Sicilia restrizioni in 55 Comuni, tre nel palermitano

In Sicilia nuove restrizioni in oltre cinquanta comuni a causa del continuo aumento dei contagi da Coronavirus, così come deciso dal presidente Nello Musumeci attraverso un’ordinanza firmata lunedì. Le misure saranno valide dal 24 agosto al 6 settembre

anziano

In Sicilia i contagi da Coronavirus continuano ad aumentare e con loro i ricoveri, per tale motivo da oggi (martedì, ndr) scattano nuove restrizioni in 55 Comuni così come stabilito da un’ordinanza del presidente Nello Musumeci. Saranno in vigore dal 24 agosto al 6 settembre. Le principali misure riguardano l’utilizzo di mascherine anche all’aperto nei contesti di presenza di molti cittadini (quali ad esempio le strade); divieto di assembramento in pubblico e le misure di contenimento per gli eventi privati (tampone nelle 48h antecedenti). 

Per i Comuni di Barrafranca e Niscemi, inoltre, su proposta delle Asp competenti, è stata disposta la più gravosa misura della “zona arancione” (secondo quanto previsto dalle disposizioni nazionali) alla luce del numero preoccupante dei contagi e misure di contenimento per feste ed eventi.

Si tratta –aveva dichiarato il presidente della Regione – di misure sofferte ma ragionate, che affidano ancora una volta alla indispensabile collaborazione dei livelli istituzionali territoriali e degli operatori sanitari il compito di proteggere la nostra popolazione. Abbiamo avuto in queste giornate i necessari colloqui tecnici con le diverse autorità che operano nel contenimento dell’epidemia. Sono convinto che non desti alcuna sorpresa una decisione regionale che si pone nel solco dell’atteggiamento tenuto dal governo siciliano in tutti questi mesi“.

I COMUNI INTERESSATI DALLE RESTRIZIONI:

nell’Agrigentino: Licata, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa;
nel Nisseno: Butera, Gela, Mazzarino, Niscemi (zona arancione), Riesi; 
nel Catanese: Aci Castello, Castel di Iudica, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Gravina di Catania, Mascalucia, Mazzarrone, Motta Sant’Anastasia. Palagonia, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Valverde, Viagrande;
nell’Ennese: Barrafranca (zona arancione), Piazza Armerina, Pietraperzia;
nel Messinese: Pace del Mela, Rodì Milici, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Villafranca Tirrena;
nel Palermitano: Capaci, Cinisi, Terrasini;
Ragusano: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Vittoria; 
nel Siracusano: Augusta, Avola, Carlentini, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Rosolini, Solarino;
nel Trapanese: Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Pantelleria. 

In tutti i Comuni interessati dalle misure l’Asp competente per territorio promuoverà, con i sindaci, il Distretto sanitario e la rappresentanza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, un tavolo tecnico. Lo scopo è raggiungere nel territorio comunale il target del 70 per cento di vaccinati in prima dose.

Infine alla scadenza del provvedimento, in caso di mancata progressione del target previsto di vaccinati almeno in prima dose e in presenza di una incidenza dei contagi superiore a 250 casi per centomila abitanti, potranno essere disposte ulteriori restrizioni o prorogate le stesse in vigore da oggi.