La circolare dell’assessorato infatti invita le Azienda sanitarie della Sicilia alla proroga dei rapporti in essere fino a fine anno “anche attraverso una loro rimodulazione oraria, nei limiti di capienza dei fabbisogni di personale”. Questo nell’ambito della necessaria riorganizzazione dei servizi connessi alla campagna di vaccinazione e delle attività per il contrasto alla pandemia.
“Previa analitica ricognizione del fabbisogno – si precisa – e comunque sulla base delle esigenze organizzative presenti nelle diverse realtà aziendali e fermo restando che deve essere comunque mantenuto un presidio adeguato di personale che in caso di necessità possa far fronte con immediatezza a un possibile riacutizzarsi dell’emergenza pandemica“.
Per i non specializzandi e il personale non medico, le Asp potranno attivare in house, di concerto e con il supporto del Cefpas, i corsi formativi per il riconoscimento dell’attestato di Emergenza Sanitaria Territoriale. Si tratta di corsi finalizzati a potenziare le attività di ausilio e supporto presso le strutture di emergenza urgenza e le Centrali operative del 118. La ricognizione di questo tipo di personale va comunicata entro il 25 marzo.
“Al fine di consentire un ripristino delle ordinarie attività di reclutamento dall’esterno nel periodo infra descritto, codeste Aziende in indirizzo dovranno procedere all’indizione di apposite procedure selettive per la formulazione graduatorie, anche a tempo determinato”. Così stabilisce, infine, il documento.
Le procedure dovranno essere espletate sempre nel rispetto della programmazione aziendale approvata e della sostenibilità economica risultante dai bilanci aziendali. Per i precari si potranno prevedere requisiti specifici di valutazione che valorizzino il servizio prestato durante l’emergenza pandemica.