Covid, Sicilia danneggiata dai pochi vaccinati e dai tanti turisti

Lo afferma l’Iss nel report esteso che completa il monitoraggio settimanale sull’epidemia di Covid in Italia.

Che il motivo fosse dovuto al minore numero di persone vaccinate rispetto ad altri luoghi è ormai assodato e non è più una mera ipotesi. A certificarlo è infatti l’Istituto Superiore di Sanità che sottolinea come, all’aumentare della copertura vaccinale, l’incidenza per 100.000 abitanti tende in media a diminuire. Sotto quest’ottica, isole come Sicilia e Sardegna, riguardo la pandemia, risultano pesantemente penalizzate.

IN ESTATE PENALIZZATE DAL COVID REGIONI A FORTE VOCAZIONE TURISTICA

Un dato che, considerata la maggiore esposizione al contagio in regioni a forte vocazione turistica quali Sicilia e Sardegna fa emergere dell’altro. Sempre l’Iss, ricostruisce la relazione in base alla proporzione di persone vaccinate con la doppia dose, sottolineando dunque, che è necessario evidenziare che i risultati riportati non considerano diversi fattori che potrebbero avere un’influenza sull’effetto della copertura vaccinale sull’incidenza dei contagi in quanto non sono distribuiti omogeneamente sul territorio italiano. Parliamo in questo caso della mobilità dovuta alle vacanze estive.

AREE METROPOLITANE RESPIRANO DURANTE BELLA STAGIONE

“Verosimilmente, regioni come la Sicilia e la Sardegna sono caratterizzate da una maggiore affluenza turistica rispetto a Lazio e Lombardia, dove, al contrario, nelle aree metropolitane la popolazione si riduce nei mesi estivi per spostarsi verso luoghi di villeggiatura”, si legge nel rapporto. Il grafico evidenzia che è la Sicilia la regione con l’incidenza piu’ alta e la più bassa copertura vaccinale, seguita dalla Sardegna e dalla Toscana. Nel gruppo delle regioni con l’incidenza più bassa e le quote maggiori di vaccinati c’è il Molise e la Lombardia.