Covid Sicilia, il Tar boccia la tariffa di 15 euro per i tamponi rapidi

Una sentenza annulla la circolare dell’Assessorato alla Salute sul costo dei tamponi rapidi da applicare nei Laboratori d’Analisi

CORONAVIRUS

I Laboratori d’Analisi in Sicilia non saranno più costretti ad applicare la tariffa da 15 euro per i tamponi rapidi. Lo ha deciso con una sentenza il Tar. Lo scorso settembre, l’Assessorato alla Salute della Regione siciliana aveva deciso di applicare questo costo a tutti i test rapidi per la verifica di contagio da Covid-19.

Il provvedimento di determinazione delle tariffe – spiegano i giudici – risulta viziato giacche adottato “in assenza di una norma attributiva del potere“. Ha, inoltre, rilevato l’illegittimità di una “tariffa regionale imposta da una semplice direttiva o circolare dell’Assessorato della Salute”. La determinazione della tariffa regionale, secondo il Tar, non è stata preceduta “da un’apposita indagine di mercato; era necessario “individuare i prezzi applicati dalle ditte produttrici ai laboratori privati”.

La tariffa di 15 euro è insostenibile. Il test, infatti, viene venduto dai fornitori ai laboratori di analisi a circa 10 euro. Un costo a cui vanno poi aggiunte anche tutte le altre spese sostenute nei laboratori ed indispensabili per la obbligatoria messa in sicurezza e sanificazione dei locali a esclusivo interesse del personale e degli stessi pazienti”. Spiega l’Ordine Nazionale dei Biologi.