Di norma il tempo medio di permanenza nei reparti ospedalieri dei pazienti dovrebbe essere di circa 13 giorni. Gli ispettori del ministero hanno già trovato 13 ospedali in Sicilia in cui i pazienti permangono oltre questi tempi medi. Al fine di permettere una maggiore fluidità tra ingressi e dimissioni anche l’assessorato alla Sanità sta indagando sull’argomento. L’inchiesta odierna del Giornale di Sicilia, condotta da Giacinto Pipitone, ci svela quali sono gli ospedali interessati nelle indagini.
L’ospedale che in assoluto detiene il “record” negativo di permanenza dei pazienti all’interno della struttura è il Sant’Elia di Caltanissetta, con una media di 25 giorni. Segue il Policlinico di Messina con 20 giorni e il Maria SS Addolorata di Biancavilla (CT) con una media di 18,5 giorni. Solo di un giorno inferiore (17,6) la media all’ospedale Civico di Palermo. Nel capoluogo siciliano va meglio al Cervello e al Policlinico, strutture nelle quali si supera di poco la media consentita di 13 giorni. In provincia di trapani sotto osservazione gli ospedali di Marsala e Mazara, con una media rispettivamente di 14 e 16 giorni. Infine, in altri 3 ospedali nella provincia di Catania si superano le due settimane prima di dimettere i pazienti, il Garibaldi Nesima, il San Marco e il Rodolico.
L’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, è già al lavoro per impartire le corrette direttive al fine di velocizzare le procedure di dimissioni dagli ospedali in Sicilia. Nella giornata di ieri ha anche annunciato che si studierà una maniera per favorire la comunicazione a distanza tra i pazienti ricoverati e i parenti stretti. In questa operazione sarà prevista anche la presenza di psicologi.