Prosegue la protesta dei dipendenti Covisian/Almaviva davanti al teatro Politeama di Palermo. In attesa del tanto atteso tavolo tecnico, intanto, i lavoratori della commessa Ita hanno lanciato un segnale forte. Tutti in fila indiana, uno per uno, hanno deciso infatti di strappare le proprie schede elettorali per poi bruciarle al grido di “vergogna”.
“Noi conosciamo il nostro dovere, e tu Stato conosci i tuoi?”, il messaggio attaccato sul recipiente in cui sono contenuti i resti dei moduli di votazione di ognuno di loro.
“Ci sono state le audizioni, dove tutti, sia alla Camera che al Senato, hanno chiesto l’attivazione del tavolo ministeriale – afferma a Palermo Live Stefania Duca, dipendente Covisian -. Fino a quando non verrà istituito continueremo la nostra protesta. Ita non ha dato conferma, anzi ha fatto una proposta assurda – prosegue -. Ha dichiarato di essere disposta a sedersi al tavolo a patto che si siedano anche tutti i clienti del call center Almaviva e Covisian. Una cosa irricevibile e senza senso, solo un pretesto per non rendersi partecipe”.