Crack nascosto nella lattina di Coca Cola e nei mobili della cucina, un arresto a Borgo Vecchio

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi insieme al Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, impegnati costantemente in attività finalizzate alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droga, hanno arrestato un palermitano di 57 anni già noto alle forze di polizia, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel quartiere Borgo Vecchio zona via Ximenes, i militari hanno notato dei movimenti che hanno catturato la loro attenzione. Il continuo andirivieni di ragazzi e ragazze che, dopo essere entrati all’interno del condominio ne uscivano dopo pochi minuti, ha fatto pensare che all’interno vi fosse la presenza di qualcuno che spacciava droga.

Ipotesi dei tutori dell’ordine che, è stata avvalorata, da due riscontri positivi che hanno permesso di segnalare alla Prefettura di Palermo due acquirenti trovati in possesso di una dose di crack pro capite. Con un espediente i Carabinieri sono riusciti ad entrate all’interno del condominio senza essere notati e, al primo piano, all’interno dell’appartamento in uso all’indagato che in qual momento era in compagnia di alcuni familiari, sparse sul tavolo della cucina hanno notato una decina di dosi di crack.

Denunciato il figlio dell’arrestato

La successiva e meticolosa perquisizione da parte dei militari, resa difficoltosa dalla presenza del figlio 26enne dell’indagato che ha più volte ostacolato le operazioni e minacciato gli operanti che per questo motivo lo hanno denunciato in stato di libertà, ha permesso di rinvenire dentro una lattina di coca cola con il fondo tagliato, utilizzata quale contenitore, altre 200 dosi di crack e all’interno di alcuni mobili della cucina e di diversi barattoli, altre dosi della stessa sostanza stupefacente.

Sequestrati più di 4 mila euro e 446 dosi di crack

Complessivamente sono stati sequestrati 100 grammi di crack, suddivisi in 446 dosi, materiale vario per il confezionamento e la somma di 4.300 euro provento verosimilmente dell’attività di spaccio. I soldi sono stati recuperati dai militari, sotto un cuscino di una sedia della cucina sulla quale, era rimasta seduta la figlia del 57enne intimorita a suo dire, dalla presenza del pastore tedesco “Ron”.    

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto per il 57enne la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La droga sequestrata è stata trasmessa al Laboratorio di Analisi delle Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti di rito.